Senatore Marco Perosino: interrogazione parlamentare sul Coronavirus

Riceviamo e pubblichiamo.


Al fine di poter dare seguito alle azioni di sostegno al comparto turistico e commerciale il Senatore Perosino con cofirmatari i Sen Mallegni, Pichetto Fratin  al Ministro per i beni e le attività culturali Dario Franceschini e per il turismo la seguente interrogazione parlamentare:

[Legislatura 18 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01429
Atto n. 3-01429
Pubblicato il 4 marzo 2020, nella seduta n. 198]

“PEROSINO , MALLEGNI , PICHETTO FRATIN – Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. –
Premesso che:
per una serie di eventi, anche fortuiti, l’Italia è il primo Paese europeo di accertata presenza del “coronavirus”, e ciò sia per i controlli più approfonditi e sia per la vocazione ai viaggi di lavoro e di piacere degli italiani con pericoli conseguenti; l’Italia è diventata il Paese “untore”, accerchiata con vincoli, quarantene, velate accuse; ma poiché così non è, nell’attesa e nella speranza che questo periodo così triste cessi nei suoi effetti sulla salute delle persone, occorre mettere in campo tutte le misure possibili; tra le gravi ripercussioni sul tessuto economico e produttivo del Paese, particolarmente colpito è il comparto del turismo con tutto il suo indotto, i cui danni economici e di immagine al momento non si possono quantificare; oltre alle aree rosse e gialle, in tutto il territorio nazionale si è registrata la cancellazione del 90 per cento delle prenotazioni fino al mese di giugno 2020; le misure relative ad una sospensione dei pagamenti dei tributi possono avere solo un effetto “placebo”, poiché, se le aziende non incassano, non saranno in grado di sostenere tutti gli adempimenti di carattere economico e fiscale anche successivamente; i tempi di dilazione previsti sono comunque insufficienti, rispetto ai presumibili futuri incassi, occorre una scadenza diversa, anche con rateazioni, senza sanzioni e interessi a valere per tutte le categorie e per tutto il territorio nazionale; vi è poi la problematica relativa agli studi di settore, perché chi ha assunto con contratti stagionali si troverà a dover giustificare l’anomalia con l’Agenzia delle entrate rischiando delle multe; non è da sottovalutare la questione dei blocchi di altri Paesi; ad oggi nessuno può andare in missione all’estero, perché vige l’obbligo di quarantena per 15 giorni; occorre tutelare tutte le figure della filiera del turismo, come le guide e gli accompagnatori turistici, che non sono state ricomprese tra i destinatari degli interventi per il sostegno del turismo; le guide e gli accompagnatori turistici che non lavoreranno in tutto il territorio nazionale devono essere considerati tra i destinatari di misure eccezionali di sostegno economico; è necessario agire per tutelare e rilanciare la reputazione del brand Italia, valutando di dare mandato all’Enit di individuare una strategia adeguata per gestire il post criticità; è opportuno destinare anche delle risorse per una campagna mondiale di comunicazione e marketing, si chiede di sapere quali iniziative urgenti il Ministro in indirizzo intenda intraprendere in relazione alle problematiche e alle questioni descritte.”

“A tale azione ne seguiranno altre. Stiamo studiando emendamenti e proposte di legge utili al sostegno delle famiglie, delle imprese di tutto il sistema Italia e con esso il suo rilancio.”