Asti, lunga coda alla posta di corso Dante, Poste Italiane modifica l’accredito delle pensioni e l’accesso agli sportelli

Poste invita i cittadini a recarsi in ufficio postale eclusivamente per operazioni essenziali e indifferibili.

Lunga coda questa mattina nei pressi dell’ufficio postale di corso Dante, ad Asti. Un nostro lettore ha immortalato la situazione in due momenti diversi della mattinata, ma la situazione è stata sempre la stessa, come si può vedere dalle immagini. Al di là di mascherine e distanze di sicurezza più o meno rispettate, quello che viene da chiedersi è il motivo di tutta questa necessità di andare allo sportello.

Se lo è chiesto anche Poste Italiane, sicuramente perchè situazione comune in tutta Italia e, con l’obiettivo di contribuire a contrastare la diffusione del Covid-19, ha deciso che le pensioni del mese di aprile verranno accreditate il 26 marzo per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution.

I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7.000 ATM Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello.
Coloro che invece non possono evitare di ritirare la pensione in contanti, nell’Ufficio Postale, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal calendario seguente:

I cognomi dalla A alla B giovedì 26 marzo
dalla C alla D venerdì 27 marzo
dalla E alla K la mattina di sabato 28 marzo
dalla L alla O lunedì 30 marzo
dalla P alla R martedì 31 marzo
dalla S alla Z mercoledì 1 aprile.

Nell’attuale emergenza sanitaria, le nuove modalità di pagamento delle pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane.
In questa fase, ciascuno è pertanto invitato ad entrare negli uffici postali esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili, in ogni caso avendo cura, ove possibile, di indossare dispositivi di protezione personale; di entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti precedenti; tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico.

Ribadiamo l’importanza dell’invito delle Poste Italiane a rispettare l’ingresso a turno in ordine alfabetico per le pensioni e a svolgere le operazioni indispensabili, per evitare situazioni come quella citata ieri sera dal sindaco (un bonifico di 5 euro a Frate Indovino) o quella di questa mattina alle sede centrale di Corso Dante ad Asti, come testimoniate dalle foto del nostro lettore, che si pure chiedeva: “Prima considerazione: oggi c’era una scadenza “prorogata” rispetto al 16/3. Tutte le persone avevano quella scadenza o qualcuno, vista la coda, poteva tornare a casa e ripassare? Seconda considerazione: se le proroghe del Governo hanno quest’effetto, forse si dovrebbe ripensare la strategia…”

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