Legambiente: non si usi l’emergenza sanitaria per cancellare norme ambientali

Tutela ambientale ed economia non possono essere percepite come scelte alternative

Pochi giorni il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, ha invitato ad abbandonare l’idea di un Green New Deal europeo. “Dobbiamo fare un’operazione completamente diversa. Qui c’è una operazione italiana in cui dobbiamo pensare di usare tutte le risorse disponibili quanto prima per attivare infrastrutture e cantieri”.

Oggi è il turno della giunta Regionale del Piemonte che, per bocca dell’Assessore al Lavoro, Elena Chiorino chiede all’Esecutivo di “mettere da parte le ideologie” e di procedere per l’immediata sospensione, per tutto il 2020, della «plastic tax» e della «sugar tax».

“E’ irricevibile l’accusa di essere ideologici quando si parla di tutela ambientale – dichiara Giorgio Prino, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – Ed è profondamente scorretto e strumentale approfittare di un’emergenza sanitaria per cercare di smontare norme e indicazioni che vanno verso una maggiore tutela ambientale. Soprattutto quando il tentativo di affossarle risale a ben prima della contingente emergenza sanitaria”.

“E’ necessario uscire dall’impostazione che vede attività economiche e tutela ambientale come antagonisti – continua Giorgio Prino – Non è possibile continuare a crogiolarsi in un modello di sviluppo che prevede cantierizzazione e cementificazione come unico modello di sviluppo possibile. L’emergenza sanitaria non cancella quella climatica e ambientale: va ad aggiungersi ad essa e da essa non può prescindere.