Lettere al direttore

“La vita è la più grande maestra davanti alla quale ci si possa trovare, non esistono nodi che non si possano sciogliere”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che tutti i docenti della scuola secondaria di primo grado “G. Parini” dell’ I.C.3 Asti hanno scritto ai propri studenti, per rincuorarli, per sostenerli in questi momenti difficili, per far loro sentire tutto il loro affetto e la loro vicinanza.

“Cari ragazzi,
è da una “manciata” di giorni che non ci vediamo, eppure a noi, i vostri professori, sembra sia trascorsa un’eternità! Ci mancate tantissimo e non proviamo imbarazzo nel confessarvelo. Il vuoto della vostra assenza è doloroso e il silenzio assordante che in questo momento permea le nostre giornate acuisce il senso di perdita che quotidianamente avvertiamo. Vi sembrerà strano, ma noi non riusciamo a rassegnarci a tale stato di cose; non possiamo attendere senza agire e stiamo facendo del tutto per ristabilire tra noi la giusta vicinanza. Ci siamo già attivati, attraverso i canali consentitici e postici a disposizione, per “arrivare” comunque a voi e per riprendere, nel più efficace modo possibile, quel dialogo che lo scardinamento della consuetudine ha temporaneamente interrotto.

Qualcosa, tuttavia, richiediamo anche a voi e siamo sicuri che non ci deluderete (ci fidiamo, infatti, del vostro senso di responsabilità)! Applicate, come se si trattasse dello svolgimento di un “compito di realtà”, l’insegnamento sul quale ci siamo sempre maggiormente concentrati: sappiate osservare scrupolosamente le regole che vi vengano impartite.
Anche se non siete in classe, stabilite una linea di condotta giornaliera cui attenervi, specie in merito ai doveri da adempiere e ai compiti da effettuare.
Non siete privi di punti di riferimento, noi ve li stiamo dando e continuiamo a esserci, magari non nei luoghi nei quali siete abituati a frequentarci, ma comunque sempre accanto a voi.

Sappiamo che siete disorientati e che le circostanze attuali alimentano le vostre incertezze, ma tenete a mente che è proprio dalle situazioni difficili che si impara di più e che spesso una momentanea “caduta” può farci ragionare con lucidità su ciò che sia davvero importante per noi: rialzandosi da terra, infatti, si raccoglie sempre qualcosa! Non fatevi avvincere dalla noia e non ignorate deliberatamente le linee guida che vi stiamo dispensando.
Siate ottimisti e tenete a mente il precetto che la vita è la più grande maestra davanti alla quale ci si possa trovare, affrontate, dunque, le giornate che verranno con fiducia e siate certi del fatto che non esistono nodi che non si possano sciogliere, specie se ci viene data una mano per poterli districare. Stringete quella mano con fiducia e continuiamo il nostro cammino insieme.

Con immenso affetto,
i vostri professori.”