#iorestoacasa e cucio una mascherina per te: una rete solidale tra volontari per la realizzazione delle mascherine da distribuire gratis

Centinaia di mascherine realizzate dai volontari: è il progetto “#iorestoacasa e cucio una mascherina per te” nato dalla collaborazione tra Il Laboratorio Solidale di Valfenera, l’associazione Casa Hesed Onlus e Caritas. “E’ un modo per dare il nostro contributo – commentano i volontari – per mettere in circolo le energie, per tendere la mano e aiutare gli altri”.

“Mascherine in doppio tessuto filtrante, nel tessuto non tessuto con cui vengono normalmente fabbricate, materiale reperito da Casa Hesed – spiegano dal Laboratorio solidale di Valfenera – Non abbiamo l’arroganza di pensare di risolvere un problema, ma semplicemente di aiutarci ad essere un po’ più tranquilli”. Mascherine non certificate, ma che possono svolgere una semplicissima azione meccanica di barriera. Una produzione che si realizza grazie a una catena solidale: c’è chi taglia il tessuto, chi assembla i pezzi e chi cuce i diversi pezzi. Al lavoro ci sono volontari di Montà, Valfenera, Asti come le donne ospiti delle “Querce di Mamre”, struttura Caritas che attualmente ospita 6 mamme, una bimba di 2 anni, 4 ragazze tra 16 e 20 anni. Oltre alle italiane, le donne arrivano da Marocco, Nigeria, Gambia, Somalia, El Salvador: nazionalità diverse, ma unite nella solidarietà.

mascherine solidali

In poco tempo sono già state realizzate più di mille da distribuite ai poveri, ai volontari che continuano il loro impegno in centri di ascolto e nelle strutture solidali, ma richieste anche da aziende e farmacie. La distribuzione è gratuita, ma chi lo desidera potrà fare un’offerta per permettere l’acquisto del materiale. Info sulla pagina facebook de Il Telaio solidale di Valfenera. Intanto la Caritas non si ferma e continua nel suo impegno a fianco dei più deboli. “Prosegue l’impegno dei centri di ascolto – racconta Beppe Amico – così come il lavoro dell’Emporio solidale dove la spesa si fa seguendo le regole di prevenzione e controllo”. Intanto c’è chi è pronto a sostenere gli altri come il ristorante Old Wild West: vista la chiusura dell’attività per l’emergenza Coronavirus ha donato generi alimentari alla Caritas che li ha immediatamente distribuiti.

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