COVID-19, la Polizia Penitenziaria chiede dispositivi di sicurezza per il tutto il personale

Riceviamo e pubblichiamo.


“Nei giorni scorsi, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una lettera su “Il Gazzettino” è tornato ad occuparsi della situazione penitenziaria, evidenziando anche il ruolo della Polizia Penitenziaria all’interno delle carceri sottolineandone l’impegno e il sacrificio profuso nell’espletamento del servizio.

Alle parole encomiabili del Capo dello Stato, si aggiungono quelle del Ministro della Funzione Pubblica, Fabiana Dadone, la quale, con un post sulla propria pagina facebook, ha sottolineato come il diritto alla salute sia un bene costituzionalmente garantito, dal quale non possiamo prescindere e senza il quale persino l’esercizio stesso della democrazia e il principio di uguaglianza si svuotano; anzi la tutela della salute di tutti è la prima e più alta forma di uguaglianza dei cittadini. Un valore e una conquista che si sostanziano ogni giorno nel lavoro straordinario del nostro Servizio Sanitario Nazionale.

Ritengo sia necessario prestare attenzione all’importanza del concetto espresso dal Ministro e, soprattutto, effettuare una seria riflessione sul lavoro della Polizia Penitenziaria e sull’uso dei dispositivi di protezione (mascherine) all’interno dei reparti detentivi, atti a prevenire il contagio da COVID-19.

Ad avviso dello scrivente, l’impiego delle mascherine del tipo chirurgico non deve essere assolutamente limitato solo ad alcuni posti di servizio, ma deve essere esteso a tutto il personale in quanto la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro è un diritto insindacabile per i poliziotti che non può essere derogato.

Peraltro l’utilizzo delle mascherine consentirà non solo di tutelare la salute degli operatori di Polizia, ma anche quella della popolazione detenuta.

Alla luce delle recenti normative in materia di Covid 19, nonché degli interventi testé richiamati, la scrivente O.S. si interroga su quale sia il motivo che abbia spinto alcune Direzioni a non dotare tutto il personale del presidi di sicurezza richieste in espresso contrasto con la vigente normativa di emergenza.

Il Provveditore si chiede, quindi, un intervento immediato che porti all’attuazione di una concreta ed adeguata tutela della salute degli agenti della Polizia Penitenziaria il cui operato, ora più che mai, appare essenziale per il Nostro Paese.
Si resta in attesa di urgente riscontro“.

Il segretario Regionale Vincente Santilli