Coronavirus, timore tra i lavoratori nelle aziende messe a dura prova dall’emergenza

Dipendenti in ferie e la speranza della cassa integrazione in deroga: è lo scenario che si preannuncia in molte aziende che sono messe a dura prova dalla situazione di emergenza legata al Coronavirus Covid19.

E’ cosa sta succedendo anche tra i lavoratori della DIERRE, nello stabilimento Tredi di Villanova d’Asti. A spiegarci lo stato d’animo che impermea i lavoratori dell’azienda del pianalto è Alessandro Ferrante, RSU RLS UILM: “Per far fronte all’emergenza Coronavirus sentiti i pareri delle Rsu e Rls degli stabilimenti, la Dierre ha deciso di chiudere dal 16 al 18 Marzo mettendo in ferie i dipendenti. Se entro Giovedì l’azienda riuscirà a mettere in atto tutte le misure di sicurezza previste dal DPCM si rientrerà a lavorare. Intanto si attende un decreto di cassa integrazione nell’eventualità peggiorasse la situazione nel Paese.”

Ma già da ieri, i lavoratori possono scegliere se optare per le ferie o utilizzare congedi, anche se in questi giorni, la situazione in azienda è sotto controllo e sono state adottate tutte le misure previste per garantire la salute dei dipendenti:”Il lavoro per fortuna non manca. – prosegue Ferrante – L’azienda finchè ha avuto mascherine le ha date ai lavoratori, quando sono venute meno abbiamo rispettato il metro di distanza. Da ieri che sono venuti a mancare i Dpi i lavoratori hanno potuto chiedere e ottenuto le ferie come prevede il Dpcm. Chi è voluto rimanere deve attenersi alle disposizioni della distanza di sicurezza.”

Non basta però l’adozione delle misure di sicurezza, tra i lavoratori la paura è tanta. Alla Dierre, come nelle altre aziende, e non solo per l’emergenza sanitaria, ma anche per le conseguenze economiche che avrà su tutto il sistema: “È difficile lavorare in una situazione del genere. È faticoso soprattutto per noi Rsu e Rls cercare di far mantenere la calma ai lavoratori.” – conclude Ferrante.