Approvato in videoconferenza il bilancio 2020-21 della Regione Piemonte

Il Consiglio regionale, in videoconferenza, ha approvato la legge di bilancio 2020-22, il Defr e la legge di stabilità. A favore si sono pronunciati i consiglieri della maggioranza, contro quelli della minoranza.Tutti i gruppi politici, di fronte all’emergenza Coronavirus, avevano dato la disponibilità a votare in tempi brevi gli importanti provvedimenti finanziari, limitando a questo scopo emendamenti e interventi. Il voto finale è arrivato in serata.

Il presidente della Regione Alberto Cirio ha interrotto in giornata il suo impegno operativo nell’emergenza per intervenire in Consiglio regionale: “Registro con piacere il grande senso di responsabilità che sul bilancio stanno dimostrando i consiglieri di maggioranza e quelli di opposizione, che per ruolo dovrebbero essere i più critici. C’è una squadra Piemonte. Non ci sono le condizioni per approvare un bilancio straordinario, adesso dobbiamo salvare le vite. Poi ci dedicheremo alle misure economiche, a partire dal Piano sulla competitività che va aggiornato e accelerato”.

“Era necessario riuscire ad approvarlo in tempi brevissimi vista la situazione di emergenza che stiamo affrontando – dichiara il Vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso- L’approvazione del bilancio permetterà di mettere in campo le prime risorse per affrontare l’emergenza Covid-19, e di dare certezze agli Enti Locali, alle PMI e alle famiglie sulle politiche della Regione.”

Il maxiemendamento della Giunta prevede lo stanziamento di:
– 15 milioni per l’emergenza Coronavirus
– 25 milioni destinati al trasporto pubblico locale,
– 14 milioni ai Piccoli Comuni
– 20 milioni che arriveranno agli enti provinciali in virtù dei versamenti dei canoni idrici,
– 10 milioni per gli investimenti per la competitività delle imprese turistiche
– 7 per il settore turismo
– 2,5 milioni per la partecipazione ad eventi e fiere internazionali
– 4 milioni di euro per il risarcimento dei danni causati da animali selvatici su strada
– 730 mila euro per il risarcimento a danni subiti da pascoli e agricoltura,
– 100 mila euro agli oratori,
– 800 mila euro per la montagna,
– 500 mila per gli scuolabus, sempre di montagna
– 500 mila per le botteghe dei servizi
– 3 milioni e mezzo per lo sport
– 6 milioni e mezzo per gli impianti sciistici
– 40 milioni per la ristrutturazione delle case popolari e
– 3 milioni per l’infanzia.
– 5 milioni di extra Lea, destinati a tutte le prestazioni non comprese nei livelli essenziali di assistenza per le persone non autosufficienti (con altri 5 milioni stanziati solo per la città di Torino)
– 15 milioni per le famiglie lavoratrici, con aiuti ad asili pubblici, privati e paritari.