Vino e birra al top per il Piemonte nel rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2020

Si consolida l’interesse dei turisti verso l’enogastronomia: l’edizione 2020 del “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano”, a cura di Roberta Garibaldi sotto l’egida della World Food Travel Association e dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, indica che il 71% delle persone che intraprende un viaggio vuole vivere esperienze enogastronomiche memorabili, mentre il 59% dei turisti dichiara che le esperienze a tema li aiutano a scegliere tra più destinazioni.

“L’enogastronomia, oggi e in tutto il mondo, è un pilastro dei viaggi; i turisti enogastronomici cercano esperienze sempre più variegate e originali, un’evoluzione che può significare per il nostro Paese e per molte aziende del settore un’opportunità per crescere in un mercato consolidato e significativo” afferma Roberta Garibaldi, autrice del rapporto.

Il Piemonte è la prima regione in Italia per produzione di prodotti vinicoli ad Indicazione Geografica con un totale di ben 59 riconoscimenti nel 2019, oltre che essere una tra le poche – insieme a Friuli V.G., Trentino A.A. e Veneto – ad aver incrementato le etichette certificate, con un nuovo prodotto.

Uno dei suoi vini, il Barbera, è risultato essere tra i primi dieci trend topic degli ultimi due mesi (15 Novembre 2019 – 15 Gennaio 2020) maggiormente ricercati dagli utenti degli Stati Unii (dati SEMrush). Allo stesso modo, il numero di birrifici e di brew pub è pari a 80, il più elevato sul territorio nazionale nel 2018 dopo solo la Lombardia, con un incremento dell’11% nel periodo 2015-2018; un’offerta interessante dal punto di vista turistico, dato che la visita a questi luoghi e la degustazione di birre locali è uno dei trend dell’anno.

Per quanto riguarda l’offerta eno-gastro-turistica, il Piemonte è al secondo posto della classifica per numero di ristoranti d’eccellenza nel 2020, pari a 87, registrando un importante incremento del 50% nel periodo e pari solo alla Lombardia.

Per ulteriori approfondimenti www.robertagaribaldi.it