Umberto Fasoglio: “Cocconato tra ‘I Borghi più belli d’Italia’ sia un traino per tutto il territorio”

Consegnata sabato 22 febbraio al Comune di Cocconato la bandiera de "I Borghi più belli d'Italia"

Il comune di Cocconato è entrato ufficialmente a fare parte de “I Borghi più belli d’Italia”, un ristretto club di borghi italiani che soddisfano specifici requisiti essenziali che vanno nella direzione della conservazione della storicità e della bellezza dei piccoli Comuni della nostra penisola.

Una grande soddisfazione per l’Amministrazione guidata dal giovane sindaco, Umberto Fasoglio, che ha ricevuto il riconoscimento con la consegna della bandiera, sabato 22 febbraio, dal presidente dell’Associazione “I Borghi più Belli d’Italia” Fiorello Primi, nella cerimonia che ha visto anche la presenza del vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso, il presidente della Provincia di Asti Paolo Lanfranco e il Direttore dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero Mauro Carbone. Insieme a loro, anche l’ex sindaca Monica Marello, a rappresentare la precedente amministrazione, durante la quale è stata avviata la candidatura, conclusasi in modo positivo dopo il sopralluogo della scorsa estate ed il riconoscimento ufficiale consegnato sabato.

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“Questo è un grosso traguardo non solo per il Comune di Cocconato ma per tutto il territorio – spiega il Sindaco – perché il riconoscimento deve rappresentare un traino per il turismo. Ovviamente, in prima battuta, essere tra i Borghi più belli d’Italia gioverà a Cocconato per la visibilità diretta che porta, ma, se come territorio riusciamo ad essere uniti e fare squadra, tutti ne avranno dei benefici.

La strategia a cui ambire è molto semplice: riuscire a portare turisti che si fermino due o tre giorni a Cocconato, e di lì si muovano sul territorio, ammirandone le sue ricchezze paesaggistiche, architettoniche ed enogastronomiche.

Prima di tutto, però – prosegue Fasoglio – bisogna prendere coscienza della nostra identità, che va mantenuta e rafforzata. Non possiamo continuare ad invidiare le Langhe, ma dobbiamo prenderle come esempio per il senso di unione che ha permesso loro di abbattere i campanilismi. I campanilismi sono importanti – ci tiene a specificare – ma solo per rinforzare un senso di appartenenza. Non possono diventare distruttivi. Il nostro è un territorio altrettanto bello ma adesso è il momento di fare squadra per farci conoscere, tutti insieme”.

Nel corso della cerimonia di consegna anche Fabio Carosso e Paolo Lanfranco hanno sottolineato l’importanza di lavorare tutti uniti, nella stessa direzione. Certamente non è semplice in un territorio così sfaccettato come quello piemontese in generale, ma più ancora nell’Astigiano con i suoi 118 Sindaci ed una situazione istituzionale che ha indebolito il ruolo delle province, che dovrebbero tornare a rappresentare non solo un punto di riferimento ma un mezzo efficace per avviare strategie comuni a beneficio di tutti.

L’ingresso di Cocconato tra “I Borghi più belli d’Italia” può anche rappresentare un’opportunità per far crescere la consapevolezza, in primis, dei propri abitanti, sulla bellezza – intesa sotto tanti punti di vista – del loro borgo, rappresentando una “certificazione” dall’esterno, che supera l’autoreferenzialità.

Come ci ha detto Mauro Carbone, queste iniziative servono anche all’interno del proprio paese, per prendere coscienza di tutto questo. ” – conclude il Sindaco.

Salgono così a 14 i Comuni piemontesi insigniti di questo riconoscimento di qualità, di cui due nell’Astigiano: oltre a Cocconato, faceva già parte di questo ristretto club Mombaldone.

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