Lettere al direttore

“Sulla vicenda Asp sosteniamo l’apertura di un dialogo costruttivo e sincero tra tutte le parti”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Movimento Civico Galvagno.

“La Vicenda ASP presenta due aspetti: il “passato” (prossimo e remoto) con il suo carico di contenzioso (il litigio in corso, le beghe burocratiche e politiche, il passato oggetto di recriminazioni) e il “futuro” con il piano di sviluppo industriale (il piano di sviluppo dei servizi, parcheggi, trasporto, ambiente, acqua, energia, l’innovazione..).

A) Il primo aspetto (il contenzioso) , cioè quello di ordine amministrativo legato al contenzioso in atto (durata, scadenza del contratto 2011 o 2028, contratti di servizio, rinnovo dei patti parasociali, al fatto di dover indire o meno una nuova gara, ecc.) rappresenta la questione che in questi giorni assilla noi e l’amministrazione ma paradossalmente è assai meno importante di quanto può apparire e interessa poco o niente la popolazione che declassa la questione alle solite grane burocratiche e nel caso peggiore alle lotte intestine degli apparati e dei partiti. Puntare tutte le nostre energie interpretative su tale questione è poco utile e forse anche sbagliato , sicuramente poco compreso dall’opinione pubblica.

B) il secondo aspetto di ordine strategico- programmatico (il futuro) è legato all’individuazione di un “piano di sviluppo industriale” che ha o può avere nell’Asp un punto di forza. Al comune di Asti interessa mantenere la proprietà (la maggioranza) di questa azienda? Qual è il piano di sviluppo che l’Amministrazione ha in mente e in tale piano qual è il ruolo di Asp? Quali servizi per la città intende soddisfare attraverso di essa?
Giova perciò parlare di questo secondo aspetto che è materia di competenza specifica della parte politica e dell’amministrazione con il giusto spirito critico.
Di che cosa parleremo noi? Dei litigi o del futuro? Parleremo dei consulenti che si danno torto a vicenda senza poterne venire a capo oppure eserciteremo il nostro ruolo politico di equilibrio e di buon senso che consiste nel sciogliere i nodi piuttosto che stringerli. Parleremo di aspetti formali o di questioni sostanziali? Cosa diremo a chi ci chiederà quali indirizzi abbiamo dato o quali indirizzi vorremo dare, seppur tardivamente, alla nostra azienda ?

Ciò premesso dico come ci comporteremmo in questo ginepraio dove apparentemente tutti sono contro tutti e da cui si può uscire solo con una presa di posizione chiara e trasparente dicendo cosa pensiamo e richiamando tutte le parti in causa alle loro responsabilità .
Di questo vogliamo brevemente parlare a nome del movimento civico Galvagno, non senza prima ricordare che ci ha rappresentati nelle precedenti amministrazioni, presenti anche oggi in questa sede ha sempre operato per la salvaguardia degli interessi cittadini, ha costruito con i soci privati un rapporto tale da consentire una stagione di grandi investimenti e di grande operatività (navette elettriche, acquedotti, trasporti, raccolta differenziata, occupazione), tutto ciò garantendo al Comune autorevolezza e una forte capacità di indirizzo facendo valere il proprio peso all’interno dell’azienda, senza mortificare il ruolo gestionale che compete al socio privato che ha fortemente investito in questa Società.

Pensando al futuro:

Scadenza del contratto: ci sono valutazioni opposte dei consulenti, diciamo così, di parte.
Naturalmente la Nostra Amministrazione, per decidere, dovrebbe avvalersi dei propri dirigenti che solo hanno titolo a pronunciarsi in merito (dovendo apporre la propria firma )
Ciò premesso abbiamo di fronte a noi due strade, la continuità fino al 2026/2028 oppure l’indizione di una nuova gara, in entrambi i casi ci sono delle operazioni da compiere nell’immediato che l’amministrazione ha già avviato, e cioè la stipula di un contratto di servizio per un periodo breve che serve per affrontare in ogni caso, la fase di transizione senza così mortificare l’operatività dell’azienda.
Nella stessa logica, vengono affrontate in queste settimane le trattative per i patti parasociali, che a nostro giudizio andrebbero riequilibrati a favore del socio pubblico .

L’altra ipotesi è quella di andare in gara…. ci preoccuperebbe e non poco l’ipotesi da taluni ventilata di una scomposizione o ridimensionamento dei vari rami d’azienda.
Il nostro auspicio è che qualunque ipotesi sia portata avanti attraverso azioni possibilmente concordate, nell’interesse generale, che possa quindi garantire i servizi alla cittadinanza che viene prima di tutto ed il rilancio di questa azienda che consideriamo un grande patrimonio della collettività astigiana, a cui non intendiamo rinunciare, per tutto ciò che rappresenta sia dal punto di vista dell’occupazione che quale strumento imprenditoriale a disposizione della città in settori fondamentali ed innovativi.

Concludiamo dicendo che ci troviamo perfettamente in sintonia con quanti sostengono, come intende fare il Sindaco, l’apertura di un dialogo costruttivo e sincero tra tutte le parti, che nel rispetto dei ruoli garantisca una soluzione positiva e senza inutili conflittualità, che come la storia ci insegna non portano mai a grandi risultati.

Coordinamento Movimento Civico Galvagno