Presentata a Nizza la storia di coraggio e di amore de “Il mio biberon è mezzo pieno”

L’amore dei più piccoli e per i più piccoli non ha limiti e non conosce ostacoli, e lo dimostra bene la storia di coraggio raccontata nelle pagine di un libro toccante e formativo presentato lo scorso venerdì, il 14 febbraio, negli accoglienti locali de “Il salotto di Bea”, la libreria multifunzionale in via Carlo Alberto 38 a Nizza Monferrato. D’altronde non vi poteva essere giorno migliore per celebrare l’amore con la a maiuscola, quello a 360 gradi.

“Il mio biberon è mezzo pieno” è il racconto che Anita, grazie all’aiuto della mamma Chiara fa di sé, e del suo rapporto con il mondo e con un, a volte fastidioso e a volte arricchente, Signor Down che l’accompagna. Anita è una bimba speciale, non solo perché ha un po’ gli occhi a mandorla, anche se non è orientale; non ha tanta voglia di muoversi ed ha necessità di un aiuto in più per parlare e fare altre cose. Ciò nonostante è riuscita, fin da quando è nata, a generare un’incolmabile ondata di affetto nei confronti tantissime persone e istituzioni, al punto che mamma Chiara e papà Daniele hanno deciso di fondare un’Onlus dedicandola a lei e ai suoi due fratelli Samir e Oliver.

Nello spazio incantato dell’azienda di famiglia “I Pupini” in strada Crosia a Portacomaro d’Asti, dove vivono beatamente asinelli e altre bestiole, l’associazione organizza eventi, incontri e momenti di svago adatti a tutti. Ricchissimo il calendario 2020 che prevede, oltre ad incontri con esperti su argomenti naturalistici, osservazione degli uccelli e degli insetti, protezione dei ricci, tutela del patrimonio botanico, anche momenti di riflessione sulle problematiche inerenti la disabilità, la vita indipendente, l’inserimento scolastico e lavorativo e le dinamiche fra fratelli. Per chi volesse maggiori informazioni sulla Onlus e sulle numerose iniziative programmate potrà collegarsi alla pagina Facebook o Instagram “Anita e i suoi fratelli”.

Presentata a Nizza la storia di coraggio e di amore de “Il mio biberon è mezzo pieno”