Lettere al direttore

“Il piano sociale con cui si regalano soldi ai nomadi è già fallito, la giunta ritiri la delibera”

Riceviamo e pubblichiamo
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IL PIANO SOCIALE CON CUI SI REGALANO SOLDI AI NOMADI E’ GIA’ FALLITO. LA GIUNTA RITIRI LA DELIBERA ED UTILIZZI IL DENARO DEI CITTADINI PER COSE UTILI.

In campagna elettorale han vinto promettendo di smantellare e chiudere i campo nomadi poi cosa han fatto?
Il primo anno è servito tutto per modificare a tavolino un Regolamento con il risultato che nessuna famiglia ha sanato i debiti pregressi, depositato le cauzioni, avanzate le richieste di rinnovo piazzola. Per cui, anziché andarsene, son rimasti tutti diventando di fatto abusivi.
Lo stesso regolamento entrato in vigore impegnava subito l’Amministrazione ad avviare la procedura di allontanamento degli abusivi entro 60gg e portarla a termine “senza indugi”. Era l’ottobre 2018 e l’ulteriore fallimento di tale azione è sotto gli occhi di tutti.

Nel frattempo attività illecite e roghi nocivi continuavano regolarmente a danno dei cittadini e si arriva al 2019. Avendo esaurito le idee e non sapendo più che pesci prendere l’Amministrazione decide allora di andare a fare un giro a Pisa per prendere consigli ed al ritorno annunciano un non ben precisato “Piano Sociale” nel quale si parla fra l’altro della necessità di finanziare l’acquisto di case o cascine abbandonate ai nomadi per un costo complessivo di un milione di euro.
Tutto procede senza nessuna chiarezza sino a dicembre scorso quando incredibilmente con un emendamento al bilancio 2020 proposto in Consiglio Comunale dai Fratelli d’Italia ed approvato da tutta la maggioranza, Lega entusiasta compresa, si sottraggono 25.000 euro di soldi pubblici dai capitoli di sviluppo economico, sviluppo sostenibile e tutela del territorio per destinarli ai nomadi senza dire in che modo ed a quale fine.

A tal proposito abbiamo formalmente richiesto accesso agli atti e scoperto che in realtà il Piano Sociale non esiste, si tratta solo di uno specchietto per le allodole per promettere soldi, mance ed aiuti generici.
E così il 18 febbraio scorso finalmente l’Amministrazione getta la maschera!
La Giunta intera, all’unanimità con i voti favorevoli del Sindaco, del Vicesindaco, tutti gli assessori della Lega, Fratelli d’Italia, lista Galvagno approva la delibera n.57 con la quale si definisce un vero e proprio tariffario che consentirebbe di dare, a fondo perduto, sino a 6.000 euro a famiglia rom nel caso in cui se ne vada dal campo portandosi via la casetta.
Soldi dei cittadini buttati alle ortiche per un finto Piano Sociale già fallito in partenza e la continuazione senza sosta delle attività illecite e l’enorme rogo maleodorante di ieri visibile in tutta la città ne è la piena conferma.

Occorre invece urgentemente porre fine alle combustioni nocive e la soluzione è semplice: i roghi bruciano grandi cumuli di rifiuti di ogni genere ma i rifiuti non piovono dal cielo, né crescono come i funghi, qualcuno li porta.
Ed allora la Giunta prenda atto del suo ennesimo fallimento e ritiri subito la delibera destinando quei soldi ad azioni più utili per i cittadini astigiani quali ad esempio un presidio fisso (previsto nel loro programma) che verifichi la regolarità dei mezzi in entrata e uscita dal campo, attivi regolari sopralluoghi giornalieri o settimanali e l’utilizzo di tecnologie per verificare costantemente lo stato di fatto. Non servono a nulla sporadiche azioni fatte per pura propaganda sui giornali.
Se si pone fine alle attività illecite su cui lucrano si risolverà anche il problema della loro presenza illecita nel campo.

Oltre a queste proposte già formulate e ribadite più volte, come gruppo di opposizione abbiamo già fatto tutto il possibile, comprese raccolte firme, petizioni, diffide e addirittura un esposto in Procura datato marzo 2019 che il Pubblico Ministero Dottoressa Masia ha affidato alle indagini della Polizia Municipale e, sulla scorta delle relazioni ottenute, chiesto l’archiviazione. Richiesta alla quale, sempre con il supporto del nostro consulente legale Avv. Alberto Pasta, abbiamo replicato presentando un’opposizione che, a detta dello stesso legale, “è la più pesante e dura che gli sia capitata di scrivere in tanti anni di carriera!”. Ora stiamo ancora aspettando la fissazione dell’udienza convinti della validità e fondatezza della nostra segnalazione.
Infine una provocazione: la Giunta intende utilizzare una prima tranche di 25.000 euro per convincere inutilmente 3 o 4 famiglie abusive per lasciare il campo. I cittadini forse, visti i risultati ottenuti, ne darebbero altrettanti alla Giunta stessa se solo se ne andasse dal Municipio.

Massimo Cerruti