Asti, superati i 50mila visitatori alla Mostra di Monet

Questa mattina, a pochi giorni dalla chiusura della mostra Monet e gli Impressionisti Francesi, allestita a Palazzo Mazzetti (la conferenza stampa conclusiva è fissata per lunedì 10 febbraio, ore 11), è stato fatto il punto stampa con la premiazione del 50.000 esimo visitatore.

Con oggi è stato superato il record della precedente esposizione (la mostra di Chagall con oltre 35 mila presenze): i fortunati visitatori sono Giorgio Bergero e Fernanda Micreni di Giaveno TO, pensionati, entrambi appassionati di mostre d’arte contemporanea. La coppia è stata accolta ed ha ricevuto le congratulazioni del presidente della Fondazione Asti Musei, Mario Sacco, del sindaco di Asti, Maurizio Rasero, del presidente della Cassa di Risparmio di Asti e di Confcommercio, Aldo Pia.

Con le strette di mano hanno ricevuto una cena stellata al ristorante Cascinale Nuovo di Isola d’Asti (chef Walter Ferretto) prevista da Confcommercio Asti, oltre a bottiglie di Asti docg e Barbera docg messe a disposizione dai Consorzi di Tutela, torrone e prodotti dolciari di pregio dell’azienda Barbero di Asti.

Visitatori 50000 monet

Premi e riconoscimenti sono stati attribuiti anche ai visitatori numero 49.999: sono la classe III G della scuola media Martiri della Liberazione di Asti, accompagnati dagli insegnanti, Manuela Gruppo, Giuseppe D’Ambrosio, Maria Petrone. Ai ragazzi sono stati consegnanti gadget, chiavette usb e altro materiale didattico sulla mostra di Monet.

Un premio e una stretta di mano degli amministratori, infine, al 50.001° visitatore, si tratta di Riccardo Marchò, già generale del Corpo dei Bersaglieri che nel novembre del 1994 al comando di 600 bersaglieri prestò gli aiuti alle popolazioni astigiane colpite duramente dall’alluvione nei comuni di Nizza e Canelli. Era accompagnato da Sergio Perazzo, amministratore pubblico, all’epoca dell’alluvione vice sindaco di Nizza.

Visitatori 50000 monet

Nel suo messaggio ai giornalisti, il presidente Sacco ha detto che “la mostra non è solo un successo in termini di visitatori, ma si è rivelata un efficace volano per l’intero sistema museale della città; infatti – prosegue- oltre 10 mila persone durante l’esposizione hanno anche acquistato gli smart ticket per le visite alla Domus Romana, alla Cripta di Sant’Anastasio e ad altri siti compresi nel circuito. A questi numeri – conclude – si aggiungono i 5000 studenti che da novembre, mese di apertura, hanno partecipato ai laboratori didattici per la conoscenza della città e del patrimonio paleontologico presso il polo tecnologico allestito negli spazi attigui a palazzo Alfieri”.

Il sindaco Rasero ha aggiunto “siamo soddisfatti del lavoro di squadra che in questi mesi ci ha visto uniti nell’impegno per la promozione della città e delle sue bellezze architettoniche e museali. Un impegno – ha proseguito – che ha consentito di acquisire questi positivi risultati. L’incremento degli investimenti pubblicitari e promozionali, deciso di comune accordo, ha amplificato il marchio Asti, Monet, unendoli all’enoturismo, all’ambiente, al benessere che si può godere su questo territorio, diffondendoli a livello nazionale e all’estero”.