Testimonianze e suoni: ad Asti la presentazione di “Fffortissimo”, ultimo libro di Alberto Sinigaglia

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Martedì 28 gennaio alle 18 ad Asti, nella Sala degli Specchi di Palazzo Ottolenghi, l’Associazione Premio Asti d’Appello organizza la presentazione del libro “Fffortissimo” di Alberto Sinigaglia, edito da Accademia Perosi.

Tre f sul pentagramma indicano “fortissimo”, eseguire con il massimo sforzo e quattro “elementi” vitali: testa, cuore, muscoli, polmoni. Vissute al massimo sono le vite dei compositori Malipiero, Petrassi, Boulez, Berio, Nono, Stockausen, Penderecki, Bussotti, Corghi, Henze, Rihm, Kurtag, Donatoni. Dei direttori Claudio Abbado, Riccardo Muti, Giuseppe Sinopoli, dei maestri Bernstein, Giulini e Gavazzeni dai quali hanno afferrato il testimone, dei loro colleghi Mehta, Maazel, Ozawa, Prêtre. Di solisti come Rostropovich, Ughi e Brunello, di registi come Zeffirelli e Ronconi, di scenografi come Emanuele Luzzati. E ancora di artisti della musica popolari come Paolo Conte, Stefano Bollani, Ludovico Einaudi, Nicola Piovani. Questi musicisti, intervistati, anzi interrogati in profondità, rivelano atmosfere, cultura, idee d’una stagione tra le più intense e innovative nella storia della musica.

A presentare il libro Sandro Cappelletto. Ospiti dell’incontro le violiniste Elisa Scudeller e Jingzhi Zhang, che proporranno musiche di De Bériot, Cervellò, Bartòk, Handel e Halvorsen.

ALBERTO SINIGAGLIA 
Alberto Sinigaglia, veneziano, giornalista alla Stampa, ha fondato con il pianista Mario Delli Ponti il mensile Musica Viva (Milano 1970) ed è tra i fondatori del settimanale Tuttolibri (Torino 1975, poi diventato supplemento della Stampa) e del Giornale della Musica (Torino 1985) che ha diretto nella fase iniziale. È stato la voce cha ha inaugurato su Radiouno le trasmissioni in diretta dei concerti dell’Orchestra sinfonica di Torino della Rai. Per Rai3 nel 1985 ha scritto e condotto Buona sera signora musica, uno spettacolo televisivo dedicato ai trecento anni della nascita di Bach, Haendel e Domenico Scarlatti. Ha curato con Renato Gravaglia Scena e retroscena, l’autobiografia di Gianandrea Gavazzeni (Rizzoli 1994) e con Sandro Cappelletto Il mio Mozart (La Stampa 2006, in cofanetto un pc di Claudio Abbado sul podio dell’Orchestra Mozart e un libretto contenente undici interviste). Ha collaborato con le Edizioni del Teatro alla Scala. Tra le interviste radiofoniche per Rai-Radio3, Giuseppe Sinopoli (Italiani a venire) e Luciano Berio (Addio al Novecento). È presidente dell’ordine dei Giornalisti del Piemonte, della Fondazione Filippo Burzio, del Consiglio scientifico della Fondazione Cesare Pavese, del Comitato dei Garanti del Polo del ‘900. Dal 2009 è il direttore del festival astigiano Passepartout

SANDRO CAPPELLETTO
Anche Sandro Cappelletto è veneziano: Scrittore e storico della musica, è laureato in Filosofia ed ha studiato armonia e composizione. Numerosissime le sue pubblicazioni, tra le quali la prima biografia critica di Carlo Broschi Farinelli (La voce perduta, EDT, 1995), Da straniero inizio il cammino – Schubert, l’ultimo anno (Accademia Perosi, 2014), e i più recenti I quartetti per archi di Mozart (Il Saggiatore, 2016) e  Le voci del violoncello (ETS, 2017).

Su invito di Giuseppe Sinopoli  ha diretto il settore drammaturgia e didattica del Teatro dell’Opera di Roma. Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana, ne è stato direttore artistico dal 2009 al 2013. Giornalista professionista, scrive per il quotidiano La Stampa. Dirige Studi verdiani. E’ Accademico di Santa Cecilia.

 

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