PD Asti: “Dal sindaco Rasero le stesse dichiarazioni di un anno fa, non c’è progettualità”

Conferenza stampa questa mattina, venerdì 24 gennaio, del Pd di Asti per illustrare la propria posizione in ordine alle dichiarazioni del Sindaco di Asti Maurizio Rasero, rilasciate durante il tradizionale incontro di inizio anno con i giornalisti.

Luogo dell’incontro Fuoriluogo Asti “sede della conferenza scelta non a caso, ma come simbolo di un contenitore vuoto che è stato riqualificato, vicino ad un altro, il casermone, che, per una scelta per noi criticabile, resterà vuoto” esordiscono gli esponenti del PD di Asti, Alberto Ghigo e Maria Mortara.

“Abbiamo deciso di convocare la conferenza stampa perchè le dichiarazioni di Rasero sono uguali a quelle di un anno fa, partendo proprio dal problema degli immobili vuoti per cui aveva detto che il 2019 sarebbe stato l’anno in cui veniva risolto, invece è tutto fermo. E quando si sono prese decisioni non si è fatta una scelta saggia, come nel caso del Monti che, con i lavori alla scuola Gatti anzichè al casermone, sarà una scuola su due edifici con la palestra in un parcheggio. Questo è sintomo di come l’Amministrazione attuale veda solo i problemi nell’immediato e non ha uno sguardo di prospettiva” proseguono.

“La cosa positiva è che non hanno smontato i progetti lasciati dall’amministrazione Brignolo, anche se per quanto riguarda il
nuovo palazzetto dello Sport si è di nuovo perso tempo; quando lo abbiamo lasciato noi nel 2017 era tutto pronto per far partire la gara di appalto per la progettazione, invece è partita solo adesso con quasi tre anni di ritardo quando oggi avrebbe già potuto essere in corso la costruzione dell’impianto” rilanciano.

Poco da dire sul bilancio appena approvato: “Apprezziamo che l’assessore Berzano usi la diligenza del buon padre di famiglia, ma a questa città non serve una manovra regressiva, bisogna fare un piano di rilancio. Dicono di aver abbassato le tariffe, ma le avevano alzate lo scorso anno…”

Ma il tema che più preoccupa il PD di Asti è quello del lavoro e commercio:”Il sogno del sindaco è un’azienda che dia 400-500 posti di lavoro, mentre ci sono molte ombre sull’ASP: una società senza contratti di servizio firmati non può certo fare programmazione, eppure Rasero su questo tema è molto tranquillo e rilassato, noi invece saremmo preoccupati considerata la forza dei soci privati.”

Anche il vicesindaco Coppo non viene risparmiato: “Ha fatto tanti annunci, dalla zona franca per rilanciare il commercio al mercato coperto, che per lui era un problema risolto, invece continuano a chiudere attività; non parliamo poi dei campi nomadi per cui sembrava avere la soluzione pronto appena insediato, invece siamo ancora allo stesso punto.”

Per quanto riguarda il sociale è intervenuta Maria Ferlisi: “Dall’esterno la situazione non sembra molto cambiata rispetto agli anni in cui seguivo io questo settore, anche se devo dire che oggi sembra ruotare tutto intorno al volontariato con i servizi sociali del comune a supporto e non come dovrebbe in realtà funzionare con il volontariato che sia di supporto al Comune.”

Da parte degli esponenti del PD non solo critiche, ma anche il riconoscimento delle cose ben fatte “dobbiamo fare i complimenti per la gestione del Forum con la Cina, una bella giornata di lavoro anche grazie alla Camera di Commercio”, e delle proposte: “Ci sono delle importanti risorse intellettuali astigiane che sono andate a lavorare fuori Asti: facciamole venire al capezzale della città, apriamo il dibattito ai cittadini, ad Asti c’è gente con voglia di fare. Il Sindaco è di tutti, deve sentire tutti; ci hanno colpito le dimissioni di Passarino da consigliere comunale, ma ha ragione non è possibile non essere mai ascoltati.”

In chiusura un appello: “Noi vogliamo progettualità, bisogna programmare il domani. Tutte le parti politiche dovrebbero sedersi intorno ad un tavolo per stabilire quei due o tre punti da fare per rilanciare la città in modo che chiunque vinca le elezioni si impegni ad portarli avanti.”