Palio di Asti, tutto ritorna come prima: nel 2020 nuovamente a tre batterie

Più informazioni su

Molto rumore per nulla.

Con questa parafrasi shakesperiana si potrebbe riassumere l’ultimo anno e mezzo di discussioni all’interno del mondo del Palio, che ha visto contrapporsi da una parte Amministrazione Comunale e i sette paesi partecipanti alla corsa.

Sì, perché dopo diverse settimane di trattativa, il Palio tornerà come l’abbiamo sempre conosciuto: ovvero con tre batterie da sette cavalli e una finale da nove (a cui accedono i primi tre di ogni batteria).
Quello del 2019, quindi, passerà alla storia come un unicum per quanto riguarda le modalità della corsa. L’anno scorso, infatti, il Comune di Asti aveva organizzato un doppio palio, con una corsa secca dedicata ai Comuni (il drappo è stato vinto dal comune di Baldichieri).

L’accordo per il ritorno alla formula classica del Palio è arrivato dopo che il Comune si è accordato con i sette sindaci per una parziale copertura delle spese di gestione dell’evento: 40mila euro che saranno suddivisi tra i sette partecipanti (con una spesa quindi di circa 5700 euro a paese) e ulteriori 10mila che arriveranno dall’acquisto “garantito” di un certo numero di biglietti da parte dei comitati.

Se la soluzione vede garantiti gli stessi diritti di partecipazione dei comuni alla corsa del Palio, dall’altra il ritorno alla formula storica vede tornare prepotentemente alla ribalta alcuni problemi altrettanto storici della nostra manifestazione. Tra questi il principale è quello della tempistica, con la spada di Damocle della diretta Rai che ogni anno costringe gli organizzatori ad una vera e propria corsa contro il tempo per rispettare la finestra della diretta nazionale. Inevitabilmente, dovendo aspettare i tempi di recupero dei cavalli che hanno disputato la terza batteria, questi saranno inesorabilmente più dilatati. Poche chance di vittoria finale anche per gli ultimi tre cavalli che hanno ottenuto il lasciapassare per la finale, dal momento che la stanchezza della qualificazione sarà maggiormente percepita dai cavalli che hanno corso la terza batteria.

 

Più informazioni su