Nizza strizza l’occhio a Monet con una mostra sull’Impressionismo e la pittura di paesaggio nell’Astigiano

Il paesaggio astigiano sarà protagonista alla Galleria Art’900, presso i locali di Palazzo Crova a Nizza Monferrato, con una selezione di opere di importanti artisti piemontesi provenienti dalle raccolte d’arte cittadine.

Gli autori sono Domenico Rabioglio, Giuseppe Manzone, Demetrio Corino e Caro Caratti, artisti nativi della provincia e pittori che in questo territorio hanno trovato un soggetto prediletto; il loro linguaggio è caratterizzato da una vibrante stesura di tocco d’intensità luminosa, di ascendenza impressionista e postimpressionista.

La mostra, che sarà inaugurata ufficialmente sabato 25 gennaio alle ore 17:30 e resterà aperta fino al 9 febbraio, è frutto della collaborazione tra il comune di Nizza e la Fondazione Asti Musei, che intende avviare un processo di aggregazione degli enti e delle organizzazioni locali al fine di definire un programma strategico comune delle risorse culturali.

Il progetto, infatti, è nato in concomitanza con la mostra “Monet e gli impressionisti in Normandia”, allestita ad Asti a Palazzo Mazzetti e visitabile fino al 16 febbraio 2020. La rassegna nicese, curata da Andrea Rocco in collaborazione con Laurana Lajolo, rappresenta una proficua occasione per valorizzare gli artisti astigiani attivi tra l’Ottocento e la prima metà del Novecento e per dare risalto alla collezione Davide Lajolo, che, grazie alle sue 100 opere, si configura come la raccolta d’arte contemporanea più importante presente sul territorio astigiano.

I quadri esposti sono stati scelti sulla base di alcuni temi della collezione Lajolo e, in modo particolare, relativi alla terra, al lavoro e al paesaggio, tematiche che richiamano le opere della mostra dedicata all’Impressionismo in Normandia e unite da quella passione dei pittori per un territorio a cui viene conferita “l’immagine emblematica della felicità del dipingere”.

“Creare un fil rouge tra le varie esposizioni artistiche della provincia può essere utile per far conoscere ai turisti Asti e i tesori nascosti delle città limitrofe, nella speranza di attirare persone che ancora non abbiano visto la mostra di Monet, per dare vita a un’esperienza ancor più completa e interessante” è il commento positivo dell’assessore alla Cultura, Ausilia Quaglia, e del sindaco, Simone Nosenzo.