Nizza: è botta e risposta sul Presidio Sanitario della Valle Belbo: ecco le date probabili dei lavori

La querelle sul Presidio Sanitario della Valle Belbo si sposta nel consiglio comunale di Nizza.

Lo scorso 10 gennaio il consigliere Flavio Pesce ha presentato un’interpellanza a risposta scritta diretta al sindaco Simone Nosenzo relativamente al cronoprogramma di riavvio del cantiere del Presidio Sanitario Territoriale della Valle Belbo.

Come si apprende dalla nota, considerato che veniva assegnato “all’appaltatore ed alla stazione appaltante il termine di 150 giorni per la redazione del Progetto Definitivo, […] che tale termine è ampiamente ed infruttuosamente trascorso e non risulta al Consiglio Comunale che sia stato depositato presso l’Amministrazione Comunale lo stesso Progetto Esecutivo”, il consigliere chiedeva all’Amministrazione di conoscere “le ragioni di tale inadempienza” e la “giustifica di tale ritardo”.

La risposta del primo cittadino di Nizza non si è fatta attendere e ha chiamato in causa i tempi contrattuali previsti per l’iter progettuale, 150 giorni in tutto, precisando che sarebbero state possibili alcune sospensioni per chiarimenti e pareri degli Enti, come d’altra parte è avvenuto. Il 28 marzo 2019 si dava inizio alle procedure di progettazione, i cui tempi però si sono infatti inevitabilmente protratti oltre il termine dei 150 giorni per sospensioni legate a una serie di aspetti tecnici: approfondimenti relativi a nuove scelte impiantistiche che hanno consentito un’ottimizzazione degli spazi (nello specifico, lo spostamento di alcuni impianti dal piano interrato al tetto renderà possibile la fruizione di un nuovo locale), acquisizione del parere paesaggistico preventivo, ulteriori approfondimenti richiesti dalla Regione, acquisizione del parere del progetto da parte dei Vigili del Fuoco.

Il termine atteso per il completamento della progettazione esecutiva è fissato per il prossimo 28 febbraio, mentre per la procedura di approvazione del progetto sarà necessario aspettare 40 giorni. Tenendo di tutti i punti di cui si compone l’iter descritto, si è stabilita al 27 maggio la data entro cui dovrà avvenire l’avvio dei lavori, la cui durata, complessivamente, sarà di circa 990 giorni; indicativamente 3 anni o poco meno.

Come si legge nella risposta scritta, però, “la possibilità di ripartire con i lavori secondo i tempi sopra indicati è però subordinata all’aggiornamento dell’Accordo di Programma e all’acquisizione del conseguente titolo abilitativo (permesso di costruire)”.

“Nizza ha bisogno di avere una struttura moderna e confacente alle esigenze dei cittadini” è il commento a caldo di Nosenzo. “Al momento ci troviamo con una cattedrale nel deserto e con un edificio, quello del Santo Spirito, vecchio e su cui bisognerebbe operare numerosi interventi. Ci stiamo quindi impegnando per cercare di dare alla cittadinanza servizi più moderni e utili, attenendoci all’iter previsto dalla legge: tutto il resto fa solo parte di quelle strumentalizzazioni politiche sterili e prive di spunti costruttivi”.