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“La Bicicletta di Bartali” presentato agli studenti di Nizza Monferrato del CPIA

Martedì scorso, 28 gennaio, l’autore Simone Dini Gandini ha incontrato gli studenti della sede di Nizza Monferrato del CPIA di Asti per presentare il suo libro “La Bicicletta di Bartali”.

All’interno del libro racconta come il grande ciclista ha salvato la vita a centinaia di ebrei e di come questo sia stato reso noto solo dopo la sua morte, per volere di Bartali, all’insegna del suo motto “Il bene si fa, ma non si dice”.

Bartali è stato un grande ciclista e campione italiano che corse dal 1934 al 1954, vincendo tre Giri d’Italia e due Tour de France. La sua carriera è stata però notevolmente condizionata dalla Seconda Guerra Mondiale, sopraggiunta proprio nei suoi anni migliori. Durante la Guerra ha deciso di rischiare la propria vita pur di salvare quella di altre persone. Si è prestato a nascondere nella canna della sua bicicletta verde i documenti falsi che servivano per far espatriare ebrei nascosti. Venne arrestato, ma alla fine riuscì a farcela e grazie e lui oltre ottocento cittadini israeliti hanno potuto salvarsi dai campi di sterminio nazisti. Nel 2013 è stato dichiarato “giusto tra le nazioni” per la sua attività a favore degli Ebrei.

Gandini è riuscito a catturato l’attenzione degli studenti soprattutto attraverso l’emozione trasmessa nel raccontare la storia. Confessa di aver voluto narrare questa esperienza per riuscire a spiegare la Shoah a bambini e ragazzi e, in particolar modo, per far capire ai giovani lettori che eroismo e impegno civile esistono veramente.

Alla presentazione erano presenti gli insegnanti del CPIA Anna Maria Ciullo, Michela Ratti e Carlo Curatola.