Impianti termici: la Provincia di Asti informa su energia e calore

Tra le iniziative della Provincia un bando rivolto ai Comuni astigiani per diagnosi energetiche degli edifici pubblici

Dicembre e gennaio rappresentano i mesi più critici per quanto riguarda la qualità dell’aria e, in particolare, le concentrazioni di polveri sottili (PM10) nelle aree pianeggianti della nostra regione.

Quando tali concentrazioni superano i 50 mg/m3 per più giorni consecutivi, come ad esempio accade per il Comune capoluogo ormai dal 9 gennaio scorso, i Comuni sono tenuti ad adottare provvedimenti di limitazione del traffico e di utilizzo degli impianti di riscaldamento, che sono le due principali fonti emissive del PM10 nelle aree urbane.

In particolare, gli impianti termici sono responsabili di quasi il 9% delle emissioni totali di ossidi di azoto e di oltre il 50% delle emissioni di polveri sottili stimate a livello regionale. La quasi totalità delle emissioni di PM10 da riscaldamento è imputabile agli impianti alimentati da biomassa legnosa (legna, pellet, ecc) e, in misura minore, agli impianti a gasolio ed olio combustibile, questi ultimi in fase di progressiva dismissione.

Per un uso consapevole l’energia e per migliorare la qualità dell’aria, la Provincia svolge azioni preventive di sensibilizzazione di promozione del risparmio energetico, sia attività di controllo sul territorio degli impianti civili e delle emissioni in atmosfera delle attività produttive.

Il Presidente Paolo Lanfranco ricorda due iniziative recentemente promosse dall’Amministrazione provinciale: la realizzazione di una campagna informativa sul corretto uso degli impianti di riscaldamento e l’apertura di un bando di finanziamento rivolto ai Comuni per la realizzazione di diagnosi energetiche degli edifici pubblici.

“Con la prima iniziativa, spiega Lanfranco, abbiamo cercato di fornire ai cittadini informazioni semplici e chiare, redatte sotto forma di decalogo, per districarsi fra le norme che definiscono obblighi, scadenze e procedure per una corretta gestione degli impianti di riscaldamento e di climatizzazione estiva. Con la seconda la Provincia vuole offrire ai Comuni uno strumento per valutare l’entità degli sprechi di energia degli edifici di loro proprietà e per individuare le effettive necessità e priorità di intervento”.

Andrea Gamba, Consigliere provinciale con delega ad Energia ed Ambiente, fornisce alcuni dettagli sul bando: “Con questa iniziativa la Provincia realizzerà 118 diagnosi energetiche semplificate, una per ogni Comune astigiano, senza alcun onere per le Amministrazioni comunali. Sui 10 edifici che risulteranno più promettenti dal punto di vista del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni inquinanti saranno svolte diagnosi energetiche di dettaglio. L’obiettivo è anche quello di fornire alle Amministrazioni comunali indicazioni sulla possibilità di accedere a specifiche forme di finanziamento, agevolazioni o contributi per la realizzazione degli interventi di efficientamento energetico individuati a seguito della diagnosi”.

La campagna informativa è stata redatta dagli Uffici provinciali in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino, mentre il bando sarà realizzato con il supporto tecnico-scientifico del Politecnico di Torino.

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