Circolo PD Asti: “Ambiente e Qualità dell’aria: il tempo è scaduto!”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Circolo PD di Asti

“Ce lo ricordano i ragazzi del Friday for future, che da mesi chiedono invano provvedimenti drastici e che proprio in questi giorni hanno chiesto alla Giunta Comunale di decretare lo stato di emergenza climatica anche ad Asti. Ce lo dicono i dati sulla salute, all’Ospedale di Alessandria (la cui qualità dell’aria è paragonabile alla nostra) il 12% dei ricoveri riguarda malattie respiratorie 2° posto per patologie. Sullo sviluppo delle malattie respiratorie, è ormai provato, influisce direttamente la qualità dell’aria, dice lo pneumologo Biagio Polla.

Ad Asti da 8 giorni consecutivi il PM10 supera i 50 microgrammi (soglia critica), e sappiamo bene che i rilevamenti non sono effettuati in zone dove l’aria si presume essere in condizioni ben peggiori.

Come partito ci stiamo impegnando, e continueremo a farlo, con iniziative, proposte, campagne informative, ma questo non è sufficiente; la difesa dell’ambiente non può essere solo argomento di lotta politica ma deve diventare uno degli obiettivi di chi si occupa della vita pubblica. Per questo, crediamo che non si possa aspettare oltre e che sia giunto il tempo di avviare un serio e concreto piano locale per la difesa dell’ambiente.

Sappiamo che non si può trovare una soluzione in tempi brevi e che occorreranno molteplici provvedimenti in campi differenti; sarà un percorso lungo e accidentato che, per avere successo, dovrà vedere impegnata tutta la cittadinanza e travalicare le naturali scadenze politiche.

Per questo invitiamo il Sindaco a farsi promotore di una iniziativa forte e concreta con la convocazione di una “Consulta permanente per l’ambiente”, che veda coinvolti le Associazioni ambientalistiche e non, Associazioni di Categoria e Ordini Professionali, Sindacati, rappresentanti scolastici del mondo sanitario e anche cittadini interessati.
Un organo trasversale che discuta, informi la cittadinanza ed elabori progetti da sottoporre all’Amministrazione Pubblica.

Nel frattempo ci auguriamo che la Giunta anticipi quanto più possibile l’ampliamento della Ztl e Ztm e prenda i seria considerazione la richiesta di decretare lo stato di emergenza climatica in questo senso i Consiglieri PD si faranno carico di porre la questione in Consiglio Comunale valutando anche la richiesta di un Consiglio Aperto.

Infine, pur consapevoli che il blocco del traffico non è la soluzione, ne consigliamo comunque l’applicazione (magari attuando il blocco totale da domenica), quale atto di sensibilità ambientale e come stimolo alla consapevolezza della gravità della situazione.”

Partito Democratico
Circolo di Asti