Chiara Cerrato, Elisa Pietragalla e Francesca Ragusa scrivono alla Commissione di vigilanza Rai per la questione Festival di Sanremo

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La Consigliera di Parità della provincia di Asti Chiara Cerrato, insieme all’Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Asti Elisa Pietragalla e la vicepresidente della provincia di Asti Francesca Ragusa hanno inviato una mail alla commissione di vigilanza RAI contro la presenza del rapper Junior Cally a Sanremo, accogliendo l’invito della Consigliera nazionale di parità.

Mail simili sono state inoltrate dalle altre consigliere, da donne amministratrici, dalla Presidente nazionale FIDAPA, nonchè da numerosi dirigenti scolastici. Confidiamo in un riscontro da parte della Rai affinchè non si ripetano esternazioni che riflettono sterotipi di genere quali quelli declarati dal direttore artistico Amadeus nella conferenza stampa di presentazione e soprattutto affinchè non si dia ulteriore visibilità a un personaggio che, pur non portando sul palco le canzoni sottocitate, è divulgatore di messaggi che incitano alla violenza di genere, allo stupro e allo svilimento della figura femminile.”


Alla Commissione di vigilanza Rai

Le sottoscritte Chiara Cerrato, Consigliera di parità della Provincia di Asti, Francesca Ragusa, Consigliera provinciale con delega alle pari opportunità, Elisa Pietragalla, Assessora all’istruzione e pari opportunità del Comune di Asti, vi scrivono perché considerano vergognoso che partecipi a Sanremo Junior Cally, un rapper che ha nel suo repertorio canzoni (e videoclip) contenenti frasi come queste:
«Lei si chiama Gioia, beve poi in*ia.
Balla mezza nuda, dopo te la da.
Si chiama Gioia, perché fa la tr*ia, sì, per la gioia di mamma e papà».
«Questa non sa cosa dice. Porca tro*a, quanto ca**o chiacchera? L’ho ammazzata, le ho strappato la borsa. C’ho rivestito la maschera».
«state buoni, a queste donne alzo minigonne»;
«me la chi*vo di brutto mentre legge Nietzche»;
«ci scopi*mo Giusy Ferreri [la cantante ndr]»;
«lo sai che fotti*mo Greta Menchi [una influencer, ndr];
«lo sai voglio fot*re con la Canalis [la conduttrice ndr]»;
«queste put**ne con le Lelly Kelly non sanno che fot*no con Junior Cally»
Riteniamo che la RAI abbia il dovere di svolgere un ruolo educativo importantissimo nel contrastare la violenza contro le donne e che debba evitare di fomentarla dando spazio a soggetti come il rapper Cally che diffonde un messaggio profondamente diseducativo di incitamento all’abuso e alla violenza.Vi chiediamo pertanto, essendo il Festival un evento con grande ascolto mediatico, di voler garantire il rispetto di genere ed essere a tal proposito conseguenziali, rivedendo la partecipazione del suddetto.

Chiara Cerrato

Francesca Ragusa

Elisa Pietragalla

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