Asti, stalker denunciato dalla Polizia di Stato: condannato a 2 anni di reclusione

Lo scorso 20 gennaio è stato celebrato il processo che ha portato alla condanna a 2 anni di reclusione nei confronti di un 27enne astigiano imputato per il reato di Atti Persecutori nei confronti dell’ex fidanzata.

La vicenda risale al mese di giugno dello scorso anno, quando una giovane donna astigiana, vittima di atti persecutori e molestie da parte dell’ex fidanzato, ha presentato querela alla Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Asti.

La donna ha raccontato di aver iniziato una relazione sentimentale nel 2014, che nel 2016 iniziava a presentare i primi problemi quando la stessa aveva trovato lavoro presso un bar del centro di Asti ed aveva meno tempo da dedicare al compagno che “sembrava quasi geloso”.

La rottura definitiva è avvenuta nel 2018, quando il giovane le ha chiesto di “coprirlo” per una denuncia inerente gli stupefacenti a suo carico. Da quel momento ha iniziato a ricevere dallo stesso centinaia di messaggi e telefonate in cui la insultava, la istigava al suicidio. Messaggi dello stesso tenore venivano inviati dallo stesso mittente anche alla mamma e al datore di lavoro della giovane.

Questa persecuzione ha determinato un mutamento nello stile di vita della donna, che oramai si limitava alle uscite solo per andare a lavorare sempre accompagnata ed aveva ingenerato preoccupazione nei familiari, allarmati dal suo stato depressivo necessitante di uno specialista.

Per trovare un po’ di quiete, aveva bloccato il numero di telefono ed il profilo Facebook del suo ex fidanzato e stava valutando di cambiare il numero di telefono e casa, nonostante le limitate risorse economiche. Riferiva di temere anche per l’incolumità fisica di sua madre e del suo titolare.

Dai primi accertamenti sono emersi i pregiudizi penali del persecutore, che chiaramente facevano intendere l’atteggiamento violento del soggetto (precedenti per violenza o minaccia a P.U. – rifiuto indicazioni sulla propria identità – violazioni amministrativa Stupefacenti) e tali da determinare gli investigatori a denunciare l’uomo per il reato di atti persecutori e molestie continuate ed a richiedere all’A.G. una misura restrittiva nei suoi confronti.

Pertanto, lo scorso 12 luglio, il G.I.P. del Tribunale di Asti ha emesso un’ordinanza di applicazione della misura del divieto di avvicinamento all’abitazione, ai luoghi di lavoro ed ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, con divieto di comunicare con la stessa.

Nonostante il provvedimento, lo stalker ha continuato a perseguitare l’ex fidanzata, al punto che lo scorso 18 gennaio è stato richiesto l’intervento delle Volanti perchè l’uomo si era presentato al bar dove lavora l’ex fidanzata e, non trovandola, aveva iniziato a minacciare ed insultare il datore di lavoro.

Per tali motivi, il 27enne astigiano, lo scorso 20 gennaio, che non ha assistito all’udienza conclusiva del processo, è stato condannato dal Tribunale di Asti – Sezione Penale a 2 anni di reclusione.