Lettere al direttore

Asti, Giovanni Pensabene: “La mia riflessione sulla detenzione di Nicoletta Dosio”

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Riceviamo e pubblichiamo.

“Un aforisma di un poeta dialettale calabrese del secolo scorso (Vittorio Butera) recita testualmente: ‘A legge u sai ‘cchi d’è? E’ ‘na rete allastica, dduve si ‘ncunu ‘ncappa ‘cce resta s’è furmicula ma s’è vitiallu scappa! (Sai cos’è la Legge? E’ una rete elastica, dove chi incappa resta impigliato se è una formica ma se è un vitello passa!)

Mi è venuto in mente sabato scorso mentre manifestavo, insieme a poche decine di persone, la mia solidarietà a Nicoletta Dosio.

Un nome che alla stragrande maggioranza degli astigiani non dice niente. Nicoletta è un’insegnante in pensione, da sempre impegnata contro il TAV della Val di Susa e da alcuni giorni in carcere per scontare oltre un anno di detenzione per aver alzato, insieme ad altri, la barriera del casello autostradale e fatto transitare alcune auto senza pagare il pedaggio.

Negli stessi giorni il dibattito politico era incentrato su “come e se” far pagare alla società Autostrade i danni causati dalla caduta del Ponte Moranti a Genova e la cronaca ci informava che in una galleria della A26 cadevano tonnellate di calcinacci che per pura combinazione non facevano vittime. I giornali di oggi titolano che oltre 200 gallerie delle nostre autostrade non sono a norma secondo gli standard europei.

Altro che non pagare il pedaggio su una solo autostrada e per qualche minuto, non bisognerebbe pagarlo su tutta la rete autostradale almeno per un anno!

Però chi difende, pacificamente, il proprio territorio dall’ennesima devastazione ambientale e gli interessi di tutti gli Italiani da un enorme spreco di denaro pubblico, finisce in galera.

Chi evita la manutenzione del bene pubblico avuto in concessione, mettendo a repentaglio la vita di migliaia di persone che circolano quotidianamente sulle autostrade e causando danni di decine di milioni di euro, non ha fatto finora, e non credo che lo farà in futuro, neanche un’ora di carcere! Altro che Stato di Diritto, siamo ancora e restiamo sempre il Paese dove le formiche rimangono impigliate nelle maglie di una giustizia da cui riescono a sgusciare invece i vitelli!”
Giovanni Pensabene

nicoletta dosio

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