Asti, Enofila ultimo atto: approvato il bilancio di liquidazione di Aurum et Purpera

Sta arrivando all’epilogo l’intricata vicenda del Consorzio Aurum et Purpera, nato per gestire l’ex complesso dell’Enofila di corso Cavallotti ad Asti.

Il consorzio era controllato per un terzo dal Comune di Asti, per un terzo dalla Provincia e per un terzo dalla Camera di Commercio, con un patrimonio di circa 2 milioni e 250mila euro ripartito in parti praticamente identiche tra i tre fondatori. La società, nata per gestire quello che sarebbe dovuto diventare un polo fieristico di riferimento per il sud Piemonte, ha avuto un destino tutt’altro che roseo: collezionando bilanci in rosso e attirando anche l’attenzione della Corte dei Conti sulle procedure di liquidazione, decise nel 2015 e non particolarmente vantaggiose per le pubbliche finanze.

Ora il Comune ha approvato il Bilancio finale di liquidazione dell’Ente, così come predisposto e presentato dai liquidatori. Il capitale sociale è stato portato da 2.590.323 Euro a 540.777 Euro, annullando così 683.181 azioni, dal valore di 3 euro ognuna. Conseguentemente a seguito di tale operazione, la partecipazione diretta della Città di Asti è venuta a determinarsi in misura pari al 29,74% del capitale sociale rappresentato da 53.609 azioni con un valore di 160.827 Euro, mentre il restante 70,26% del capitale è detenuto nella misura del 35,13% dalla ex Provincia di Asti rappresentato 63.325 azioni per un valore di 189.975 Euro e per il restante 35,13% dalla C.C.I.A.A. di Asti rappresentato da 63.325 azioni per un valore di 189.975 Euro.

Il piano di riparto finale assegnerà alla Città di Asti 156.782 euro, (impegnandosi a rinunciare ad ogni altra pretesa presente o futura sul bilancio dell’Ente.

L’immobile, nel frattempo, è nella piena disponibilità del Comune: ad oggi è totalmente inutilizzato (l’ultima volta ospitò la mostra dedicata all’adunata degli alpini del 2016) ed è oggetto di una trattativa di permuta con la Regione Piemonte per ottenere l’ex ospedale civile di corso alla Vittoria.