Alba: piena solidarietà alla famiglia Rolfi dal primo cittadino Carlo Bo

La Città di Alba, medaglia d’oro al valor militare, esprime piena solidarietà alla famiglia Rolfi di Mondovì per il gravissimo atto avvenuto in mattinata, in cui la porta di casa del figlio della deportata Lidia Rolfi è stata imbrattata con scritte antisemite, che ci riporta a momenti bui della nostra storia.

“Un simile gesto – commenta il Sindaco Carlo Bo – mi rattrista molto perché dimostra che non dobbiamo mai abbassare la guardia nella difesa dei diritti che evidentemente non sono ancora patrimonio riconosciuto da tutti, come crediamo. Lidia Beccaria Riolfi, come la Senatrice Liliana Segre che ci ha onorati della sua presenza nella nostra città, dopo aver vissuto esperienze personali terribili, si sono assunte l’onere della testimonianza per metterci in guardia dalle aberrazioni che il razzismo può generare. Il loro impegno deve essere un monito per tutti noi a mantenere vivo il ricordo per garantire che ciò non si ripeta mai più. La migliore risposta che possiamo dare è partecipare con unità alle imminenti celebrazioni della Giornata della Memoria, affermando con convinzione: qui non c’è un antisemita”.