A Nizza Monferrato la popolazione torna a crescere, ma diminuisce il numero di nascite

Il 2019 a Nizza Monferrato non riserva sorprese eclatanti sul fronte della statistica della popolazione, ma si chiude con una notizia bella e con una, invece, più brutta.

In controtendenza con la maggior parte dei paesi dell’Astigiano, la popolazione aumenta di 8 unità, attestandosi a 10299 persone contro le 10291 dello 2018. E se non accadeva dal 2018 che il numero complessivo degli abitanti fosse accompagnato dal segno più, il 2019 deve però essere ricordato anche come l’anno con il minor numero di nati degli ultimi decenni: infatti sono solo 64 i bebè nicesi, di cui 33 maschietti.

La differenza tra i nati e i morti (127 in tutto) viene colmata grazie alle 431 persone che hanno scelto Nizza per vivere e lavorarci, contro le 360 che invece hanno lasciato la città, un trend positivo che si mantiene tale già da parecchi anni. In calo invece il numero degli stranieri, con una riduzione di 26 unità, per via dei ritorni in patria o dell’acquisizione della cittadinanza (77 i giuramenti del 2019): 686 i maschi, 786 le donne, per un totale di 1446 persone.

Tra le comunità più popolose troviamo quella dei macedoni (494, di cui 261 donne), dei marocchini (294), dei romeni (300), dei bulgari (121) e dei cinesi (38). Tra i record di anzianità, va segnalato il caso del nicese ultracentenario, classe 1913, a cui vanno aggiunti i due centenari celebrati lo scorso anno (1 uomo e 1 donna) e quelli di altre 5 donne che raggiungeranno il fatidico traguardo del secolo nel corso del 2020.

Sul fronte dei matrimoni, i civili (19) superano di gran lunga quelli religiosi (11), mentre le pratiche di separazione e di divorzio presentate in Comune ammontano a 14 in tutto.

Un’ultima curiosità arriva spulciando i dati dell’AIRE, l’anagrafe italiani residenti all’estero, dove si scopre che i nicesi sono sparsi pressoché in tutto il mondo, perfino nei paesi più remoti e lontani come il Venezuela, la Repubblica Dominicana e la Malesia. Tra gli stati dove la loro presenza è maggiore troviamo l’Argentina con 350 persone, la Francia con 170, l’Uruguay con 130, la Germania con 39 e l’Australia con 26.