Regione Piemonte, le decisioni della Giunta del 17 dicembre 2019

Sostegno alle persone in difficoltà nel pagamento dei mutui per la prima casa e alle famiglie vulnerabili, valorizzazione dei beni culturali dei territori Unesco

Sostegno alle persone in difficoltà nel pagamento dei mutui per la prima casa e alle famiglie vulnerabili, valorizzazione dei beni culturali dei territori Unesco, modifiche al regolamento sugli effluenti zootecnici sono stati i principali provvedimenti assunti dalla Giunta regionale durante la riunione, coordinata dal presidente Alberto Cirio, svoltasi questo pomeriggio a Palazzo Lascaris durante la pausa dei lavori del Consiglio.

Sostegno ai mutui per la prima casa. Deliberato, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali, Chiara Caucino, uno stanziamento di 1.760.000 euro per sostenere le persone in difficoltà per il pagamento dei mutui riguardanti l’acquisto della prima casa.

La misura è riservata ai mutuatari la cui rata è stata interrotta per il limite massimo di mensilità consentito dalla legge, che non sono più coperti da contratti assicurativi a garanzia dei rischi e per i quali permangono le situazioni che incidono negativamente sulla situazione del nucleo anagrafico.
I mutuatari in difficoltà devono presentano domanda di contributo agli sportelli dell’Agenzia sociale per la locazione del Comune di residenza o allo sportello ASL del Comune capofila d’ambito territoriale per coloro che risiedono in comuni privi di sportello.

Il contributo a fondo perduto è definito in 12 rate mensili per chi ha un Isee inferiore a 6.400 euro, 9 rate mensili per chi ha un Isee da 6.400,01 a 10.600 euro, 6 rate mensili per chi ah un Isee da 10.600,01 a 26.000 euro. L’immobile oggetto del mutuo non deve avere le caratteristiche dell’abitazione di lusso, la superficie massima non può superare i 95 metri quadrati, il valore iniziale del mutuo non deve essere superiore a 100.000 euro.

Sostegno alle famiglie vulnerabili. Sono stati individuate, su iniziativa dell’assessore alle Politiche sociali, Chiara Caucino, le linee d’indirizzo per gli interventi da destinare ai bambini e alle famiglie in situazione di vulnerabilità come previsto dal programma nazionale.
Per lo svolgimento dell’iniziativa sono stati individuati 6 ambiti territoriali: Città di Torino (adesione al livello avanzato), ASL AL Servizi sociali del Distretto di Casale Monferrato (adesione al livello avanzato), Consorzio Iris di Biella (con ampliamento delle azioni in favore del territorio afferente al Consorzio Cissabo), Consorzio Intercomunale Servizi Sociali dell’Ossola (Vco), Ambito territoriale Servizi sociali Ivrea -Cuorgnè-Caluso con capofila Consorzio In.Re.Te di Ivrea, Consorzio Socio-assistenziale del Cuneese. La somma disponibile per la realizzazione delle iniziative è di 300.000 euro.

Territori Unesco. Come proposto dagli assessori Vittoria Poggio e Andrea Tronzano, è stata approvata la misura del Fondo europeo di sviluppo regionale destinata al recupero, restauro e valorizzazione dei beni culturali ubicati nei Comuni che rientrano in un riconoscimento Unesco (siti iscritti nella Lista del Patrimonio mondiale, elementi iscritti nella Lista del patrimonio immateriale, riserve della biosfera, geoparchi, Città creative), con l’obiettivo di attrarre flussi turistici e supportare così il rilancio della competitività dell’intero Piemonte.
La misura sarà attivata con procedura a sportello sino ad esaurimento delle risorse disponibili, che ammontano a 5 milioni di euro. La definizione delle modalità di presentazione delle istanze e di selezione dei progetti di valorizzazione avviene sulla base delle specificazioni e procedure che saranno definite nell’ambito di un bando pubblico.

Agricoltura. Dal 1° gennaio 2020 entrerà in vigore, su proposta degli assessori Marco Protopapa e Matteo Marnati, il nuovo regolamento regionale sulla disciplina generale dell’utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici e delle acque reflue e sul programma di azione per le zone vulnerabili da nitrati di origine agricola.

A quattro anni dalla precedente revisione del regolamento regionale 10/R del 2007 si è ritenuto necessario fornire alcuni chiarimenti tecnici per una più agevole interpretazione delle norme e una maggiore efficacia dei controlli, incrementare il processo di semplificazione e di dematerializzazione dei procedimenti amministrativi in agricoltura.