Il pittore delle nevi: inaugurata ad Asti la mostra dedicata a Carlo Miroglio fotogallery

“Carlo Miroglio è il pittore del colore, di Vellan che ebbe come amico e talora compagno nella ricerca di inquadrature nella Valle d’Aosta, ha colto il tono squillante di certe tonalità, da rendere piacevoli le tele nella freschezza delle immagini”.

Così si esprimeva il professor Pier Luigi Sacco Botto a riguardo di Carlo Miroglio, pittore astigiano fra i più prolifici autori di paesaggi del Secondo Dopoguerra piemontese.
A dieci anni dalla morte dell’artista, la Fondazione Guglielminetti ha inaugurato, venerdì 20 dicembre, la mostra “Carlo Miroglio (1917-2009). Le nevi”, che rimarrà visitabile fino al 19 gennaio 2020.

Trenta dipinti a olio appartenenti alla produzione pittorica degli anni ’80 vanno a comporre un’esposizione suggestiva, incentrata sul tema prediletto dal pittore: la neve e i paesaggi invernali.  Grande testimone dell’arte piemontese e paesaggista di indiscutibile talento, Carlo Miroglio partecipò con entusiasmo alla vita culturale piemontese come socio attivo della Società Promotrice Belle Arti di Asti. Allievo del maestro Giuseppe Manzoni, partecipò ai grandi raduni pittorici da questi organizzati, durante i quali ebbe modo di incontrare altri grandi autori piemontesi e studiare attentamente i paesaggi montani che circondavano i luoghi dei raduni. Tra gli anni ’60 e ’70 ordinò diverse mostre personali, ottenendo vari riconoscimenti.

Nel corso degli anni sviluppò una personale tecnica pittorica, erede di una vasta tradizione che affonda le sue radici nel tardo Ottocento, basata su un’attenta osservazione della natura, su uno studio approfondito della luce e lontana da “traguardi metafisici o approdi di avanguardia spericolata” (G. Grassi).

“Amava molto esporre i suoi quadri, dei quali era molto orgoglioso – ha commentato la figlia Tiziana con una nota di commozione – al punto che era spesso restio a vendere le sue tele, che considerava quasi come delle figlie. Oggi, a dieci anni dalla sua scomparsa, sembra ancora di vederlo camminare per le sale, fiero del suo lavoro. Prendetevi un secondo per fermarvi ad ammirare le sue opere, sono semplicemente bellissime”.

La mostra è visitabile in corso Vittorio Alfieri 375 il venerdì, il sabato e la domenica dalle 16 alle 18. Per informazioni è possibile chiamare allo 0141.095801.