Il GAL Terre Astigiane fa il punto della situazione sulla sua attività

Ormai oltre metà programmazione, il GAL Terre Astigiane presenta qualche dato sulla sua attività.

Con uno degli ultimi bandi aperti, si può affermare che tutti gli ambiti tematici del Piano di Sviluppo Locale sono stati affrontati e resi operativi attraverso dei bandi, a partire dal turismo sostenibile, proseguendo con lo sviluppo delle filiere produttive, fino ad arrivare all’ambito tematico che sostiene la valorizzazione architettonica e paesaggistica.

Con i primi bandi pubblicati, da febbraio 2018 in poi, si è intervenuti soprattutto a sostegno del turismo: in primis con un bando rivolto ai comuni (sono stati 28 i partecipanti raggruppati fra loro), incentrato sulla valorizzazione escursionistica dei territori comunali e poi con l’emissione di bandi rivolti alle imprese agricole e non agricole che si occupano di ricettività ed offerta di servizi al turista in senso ampio.

Ad oggi, nel settore privato, sono state ammesse a finanziamento 18 imprese: tra queste, agriturismi e strutture ricettive tradizionali che affiancano alla ristorazione e all’ospitalità, servizi quali messa a disposizione di bici elettriche, aree benessere e relax, laboratori esperienziali di produzione ed attività prettamente dedicate all’accompagnamento dei turisti ed alla promozione dei prodotti del territorio. Cinque delle imprese finanziate sono neo attività, che grazie ad un premio di avviamento, stanno ponendo le basi per il proprio sviluppo imprenditoriale.

Un bando appena chiuso (riapertura dell’operazione 6.4.2 “Investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole, piccole e microimprese non agricole)” e un altro in chiusura a gennaio 2020 (riapertura dell’operazione 6.4.1 “Creazione e sviluppo di attività extra-agricole”) porteranno ulteriori imprese a beneficiare di contributi proprio in questo settore.

Per quanto concerne la valorizzazione dei beni architettonici presenti, il bando aperto (chiuderà a febbraio 2020) operazione 7.6.4 “Interventi di riqualificazione degli elementi tipici del paesaggio e del patrimonio architettonico rurale” mette a disposizione più di 1 Milione di euro a favore di comuni ed enti privati per interventi di recupero e miglioramento di centri storici, di manufatti rurali e aree naturali di pregio.

A breve si chiuderà l’istruttoria delle domande legate al bando a sostegno delle filiere produttive, bando che ha visto la partecipazione di gruppi di imprese tutte appartenenti all’ambito della vitivinicoltura. Le imprese hanno risposto al bando, legate fra loro da accordi di filiera, rispettando uno dei criteri di ammissibilità per ottenere il contributo, che ha la finalità di sostenere le imprese, potenziando la collaborazione tra le stesse.

Complessivamente, sono stati “impegnati” più di 800.000,00 euro con ammissione a contributo di imprese ed enti pubblici: gli interventi nella maggior parte dei casi sono in via di realizzazione e si concluderanno secondo i tempi dettati da ciascun bando. Attraverso i bandi appena chiusi e a quelli ancora aperti, si andranno ad assegnare le ultime risorse presenti sul piano finanziario del GAL per questa programmazione.

“L’avvio, se pur recente del GAL, sta portando i primi frutti su questo territorio, a sostegno di una valorizzazione in ottica turistica, pienamente meritata per le bellezze naturali presenti e che necessita di un supporto per potenziare l’ospitalità e l’accoglienza dei turisti, passando attraverso il sostegno ai piccoli centri e quello alle attività imprenditoriali, che sono colonne portanti del territorio stesso” è il commento del Dottor Filippo Mobrici, Presidente del Gal Terre Astigiane fin dalla sua costituzione e rieletto a maggio 2019 per un nuovo mandato di tre anni, in un’ottica di continuità e crescita.