Dalla Regione Piemonte e CSV il progetto “Lotta allo spreco “

Pubblicato il report con la mappatura relativa all’anno 2019

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Si è svolta sabato 14 dicembre, a Biella, la presentazione del report “Lotta allo spreco e uso consapevole delle eccedenze in Piemonte” che sintetizza la mappatura di tutti gli enti piemontesi (associazioni, pubbliche amministrazioni, enti religiosi e altri soggetti) che operano sulla riduzione dello spreco tramite il riutilizzo di beni ed alimenti in eccedenza o altrimenti destinati a divenire rifiuti, anche se ancora utilizzabili.

Il progetto nasce da un Protocollo di Intesa fra Regione Piemonte e tutti i Centri di Servizio Volontariato che operano in Piemonte, i quali a livello provinciale hanno messo in atto numerose azioni operative e di sensibilizzazione alla lotta allo spreco, nei confronti delle scuole territoriali e dei cittadini.

Strutturato in più sezioni, il report propone una “fotografia aggiornata” di tutte le realtà (di volontariato, di Terzo Settore, Enti caritatevoli o ecclesiastici, ecc.) che operano nel campo della “lotta allo spreco”, della ridistribuzione a favore degli indigenti e della rimessa in circolo di risorse inutilizzate.

Complessivamente sono stati mappati 664 enti, cui si aggiungono 172 parrocchie censite dalla Caritas.

Per quanto concerne il territorio di competenza del CSV Asti Alessandria, la mappatura ha coinvolto 36 realtà in provincia di Asti e 51 in provincia di Alessandria; circa il 40% del totale risulta appartenere alla categoria degli Enti del Terzo Settore, cui si aggiunge un altro 15% che si è definito “Ente caritativo”.

Nell’astigiano la maggior parte degli Enti censiti si occupa della raccolta di eccedenze alimentari da circuito commerciale mentre si registra un numero molto basso di Enti attivi nella raccolta dei prodotti agricoli non raccolti, così come del resto in tutta la Regione.

Molto interessanti, poi, sono i dati relativi a chi “aiuta” questi Enti nella loro attività di riciclo e riuso: nella raccolta delle eccedenze alimentari (gestita in maggioranza da Enti quali il Banco Alimentare e la Caritas) sia in provincia di Asti che di Alessandria, il maggiore sostenitore/fornitore è il commercio all’ingrosso e a, seguire, i privati cittadini e la grande distribuzione.

Per quanto concerne invece la raccolta di pasti non serviti dalla ristorazione (mense, bar, circoli e ristoranti), i migliori alleati degli Enti sono i ristoranti, prima ancora delle mense. I privati cittadini – noi tutti, quindi – inoltre risultiamo i principali “fornitori” degli Enti che si occupano della raccolta e distribuzione di vestiario e arredi.

Fra le realtà attive sul territorio astigiano presenti negli approfondimenti nel report troviamo il Magazzino Solidale di Asti, realtà di solidarietà e di educazione al dono, e l’Associazione One More Life, con la sua attività di redistribuzione mobili, elettrodomestici e casalinghi in disuso.

Un ultimo dato: dal report emerge chiaramente che i promotori di un’efficace lotta allo spreco sono proprio i cittadini, sia in modo autonomo, sia sostenendo gli Enti che si impegnano, quotidianamente, in questa battaglia.

Alla luce di ciò, l’invito che il CSVAA rivolge alla comunità, in vista dell’approssimarsi delle feste natalizie, è di prestare maggiore attenzione ed evitare qualsiasi tipo di spreco: di cibo, di vestiario e di ogni materiale che può avere una seconda vita e regalare una nuova opportunità alle persone che vivono un momento di difficoltà e bisogno.

Il report è visionabile e scaricabile dal sito internet del CSVAA (www.csvastialessandria.it).

Sempre sul sito sarà a breve messa online una mappa con i riferimenti geolocalizzati degli Enti mappati sulle due province, in modo da agevolarne la conoscenza, aumentarne la visibilità presso i cittadini e stimolare collaborazioni tra gli Enti stessi.

 

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