Continua la stagione teatrale di Nizza Monferrato con Bandakadraba

Continua la stagione teatrale di Nizza Monferrato: in scena giovedì 12 dicembre alle ore 21 al Teatro Sociale “Figurini” di Bandakadraba, uno spettacolo di Gipo Di Napoli con Gipo Di Napoli (percussioni), Giulio Piola (tromba), Stefano Colosimo (tromba), Cecio Grano (sax tenore), Marco Di Giuseppe (sax tenore), Tiziano Di Sansa (sax contralto), Giorgio Giovannini (trombone), Gabriele Luttino (percussioni) e Filippo Ruà (sousafono). Regia di Alessandro Mori, una produzione NidodiRagno/CMC.

Quadri, figure, figurini. Un susseguirsi di “immagini musicali”, di piccoli atti unici legati tra di loro dal meccanismo dell’associazione mentale, della citazione, delle scatole cinesi, o molto più semplicemente da un accordo in Si bemolle.

La Bandakadabra, estrosa formazione di fiati e percussioni torinese, una “fanfara urbana” secondo l’efficace definizione di Carlin Petrini, nata sulla strada, in mezzo alla gente che si sa, in quelle situazioni, è tutta da conquistare, fa un ulteriore passo avanti nella sua carriera e si cimenta in uno spettacolo comico-teatral-musicale dai toni vagamente surreali e dadaisti, capace, all’occasione, di abbattere la quarta parete e creare un flusso di comunicazione con gli spettatori seduti in platea.

A fare da fil rouge naturalmente la musica, l’unica capace di unire immaginari, situazioni e temi tra loro apparentemente inconciliabili: un riferimento alle atmosfere western e alle colonne sonore di Ennio Morricone si trasforma presto in un brano dei Beatles che a sua volta diventa l’occasione per riflettere ironicamente sulla “tossicità” degli smartphone e sulla sfortunata vita amorosa dei musicisti di “insuccesso”.

Ma tutto, qui, è anche un qualcos’altro: gli strumenti “suonano” ma posso diventare oggetti di scena, la musica non è solo da ascoltare ma anche da vedere. In questo continuo gioco di rimandi e mutamenti, i “figurini” della Bandakadabra provano sempre a costruire un dialogo con il pubblico, perché lo spettacolo sia anche un’occasione per scambiarsi qualcosa. Proprio come si faceva da bambini, giocando con le figurine, quando sui “celo celo, manca” si costruivano amicizie indissolubili e grandi passioni”.

Bandakadraba,