Cinema: il Cpia di Asti ha sperimentato il Chroma Key di Guglielminetti

Con il mese di dicembre il Cpia di Asti ha concluso il progetto Transfrontiera Medialab, un intero anno di lavoro dedicato al cinema al quale hanno partecipato studenti, docenti e alcuni giovani professionisti del territorio con la collaborazione dell’associazione Vertigo.

guglielminetti chroma key

In diverse occasioni, durante lo scorso anno scolastico e quello in corso, hanno frequentato la Sala Pastrone per assistere alla proiezione di alcune opere cinematografiche e comprendere il processo di lavorazione di un film. Il progetto ha previsto inoltre la realizzazione di diversi laboratori teorico – pratici in orario scolastico ed extra-scolastico, coinvolgendo tutti coloro che possedevano risorse e competenze da condividere. Le fasi delle attività sono state diffuse attraverso i social e hanno consentito agli studenti di rendere noto ad amici e parenti sparsi per il mondo l’insolito percorso di apprendimento della lingua italiana di cui sono stati protagonisti.

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Agli inizi di dicembre hanno anche partecipato alle proiezioni di documentari e cortometraggi durante il Film Festival di Asti e organizzato un evento al Cpia con alcuni registi protagonisti della rassegna.

In questi ultimi giorni dell’anno sono state concluse le attività di laboratorio svolte durante le ore di lezione e a breve saranno condivise con la cittadinanza i nuovi prodotti video.

Attraverso l’ideazione, la stesura del soggetto e la fase di scrittura, ancora una volta gli studenti hanno voluto raccontare le esperienze di cui sono stati spettatori o protagonisti, hanno condiviso i loro sogni e i loro timori, le loro speranze e le loro paure, hanno provato forti emozioni ascoltando i propri compagni: “Abbiamo vissuto momenti di autentica aula poetica”.

L’insolita struttura del CPIA è piaciuta ai professionisti del settore che hanno lavorato con la struttura e hanno deciso di realizzarvi dei veri e propri set cinematografici, utilizzando anche una tecnica che è parte della storia artistica di Eugenio Guglielminetti.

guglielminetti chroma key

Il CPIA 1 di ASTi è intitolato al Maestro Eugenio Guglielminetti, nei laboratori si è sperimentato l’uso del Chroma Key, tecnica utilizzata proprio da Guglielminetti che lo introdusse in Italia e in RAI in sceneggiati e in programmi come «Quark» di Piero Angela.

Durante le riprese qualcuno dei corsisti ha colto senza indugio l’occasione per sperimentarsi nella recitazione, nella regia, nella fotografia o nella registrazione del suono, svelando attitudini fino ad ora nascoste e sorprendendo i compagni e se stessi.

L’intervento ha stimolato positivamente gli studenti e si è dimostrato proficuo per la rete di relazioni che ha messo in atto, per lo sviluppo di una maggiore consapevolezza come consumatori di audiovisivi e il miglioramento dell’apprendimento della lingua italiana.

Le situazioni che sono costretti a vivere alcuni studenti della scuola a volte sono davvero pesanti, il cinema ha la capacità di farti evadere per un lasso di tempo dalla realtà, sospendendola: le incombenze della vita invece richiedono concretezza, aderenza alle necessità quotidiane.

Perché giocare a “far finta che” quando i problemi ti schiacciano? I laboratori sono diventati l’occasione per portare quei problemi al centro, per condividerli, si sono trasformati in opportunità per parlare di storie individuali ma universali, come la difficoltà di cercare lavoro in quanto donna o immigrato, le relazioni difficili e a volte violente all’interno della famiglia, il timore di fare scelte sbagliate, il coraggio di sognare in grande, la passione per lo sport. Hanno generato empatia.

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In sintesi, le attività realizzate attraverso il progetto Transfrontiera Medialab hanno dimostrato che il cinema può diventare uno strumento utile alla didattica, aprendo la scuola al territorio e sviluppando un interessante modello di cittadinanza attiva.