Castagnole Monferrato, nella terra del Ruchè un presepe ispirato al vino e al Gelindo di Luciano Nattino

Era il 2002 quando un presepe proveniente dalla provincia astigiana si classificava al primo posto al concorso “Natale intorno al globo” a Vienna al castello di Schönbrunn.

Si tratta del presepe costruito da Stefano Parodi di Castello d’Annone e da Marco e Piera Roggero di Quarto che si ispira al vino, alla vendemmia e al Gelindo. Da allora l’opera ha fatto un vero e proprio tour che lo ha portato, dopo Vienna, in Carinzia e in vare località della provincia astigiana (Quarto, Nizza, Canelli) trovando, da due anni, la sua ultima sistemazione: la comuntà di Castagnole Monferrato cui è stato donato, terra per eccellenza del vino grazie al suo Ruchè

“Le bottiglie sono state vestite per realizzare i vari personaggi – spiega Parodi – Non presentano gli abiti dell’epoca di Gesù, ma costumi adeguati alla messa in scena del ‘Gelindo ritorna’, una commedia natalizia che, in quegli anni, il compianto Luciano Nattino rappresentava nei paesi della nostra provincia”

“Il lavoro è frutto dell’abile ago e del gusto di Piera Roggero – continua Parodi – I volti sono realizzati con tappi di bottiglia e cartapesta, mentre il villaggio è un adattamento di cartoni per confezioni di vini”.

E ancora: la capanna è una damigiana, le pecore bicchieri di vetro, mentre grotte e anfratti sono realizzati con “brente” e “garoc”, i classici contenitori di legno usati nella vendemmia.

Il presepe è visitabile fino al 6 gennaio nella Tenuta settecentesca La Mercantile a Castagnole Monferrato (strada provinciale 94, 4) all’interno della rassegna “Oro, Incenso, Mirra – Presepi nel Monferrato” con il seguente orario: 10-12 e 14-17 tutti i giorni festivi o su appuntamento telefonando al 338.3000566.