Astigiano, furti in abitazione in calo del 35%: il resoconto delle attività 2019 dell’Arma dei Carabinieri

Nel 2019 i Carabinieri di Asti hanno concentrato le proprie risorse per testimoniare la primaria missione istituzionale: essere vicini alle esigenze del territorio.

Questo quanto emerso dalla conferenza stampa di questa mattina, venerdì 20 dicembre, in cui sono stati presentati i dati degli interventi che hanno visto coinvolti i Carabinieri nel corso del 2019 che procedono sul territorio di Asti e provincia per l’82,77% dei casi.

Una vicinanza fatta anche di piccoli gesti, di consigli per la risoluzione pacifica di piccoli conflitti di vicinato, di disponibilità all’ascolto tanto alle sempre più crescenti fenomenologie di violenza di genere, quanto a quelle situazioni di forte disagio sociale che colpiscono le fasce più deboli, come le truffe agli anziani.

Vicinanza significa, infine, anche attenzione al territorio, grazie all’attività svolta dall’Arma forestale, e alle criticità criminali che più ledono il senso di percezione della sicurezza dei cittadini, in primis i furti in abitazione.

Tre sono stati gli scenari criminali maggiormente aggressivi che hanno caratterizzato quest’anno e su cui l’Istituzione ha concentrato il suo focus: i furti in abitazione, le truffe a danno di anziani e le nuove procedure introdotte da agosto per la violenza di genere, il cosiddetto “Codice rosso”.

FURTI

Il numero dei furti denunciati è diminuito del 22% (2368 rispetto ai 2881 del 2018), mentre i furti in abitazione è sceso del 35% (834 a fronte dei 1139 del 2018). Questo risultato è il frutto di un capillare controllo del territorio in cui i soggetti controllati è cresciuto del 33% per un complessivo di 84.241 persone rispetto alle 56.478 del 2018: in tale novero emerge il dato dei soggetti di interesse operativo che dai 13.304 del 2018 passa agli attuali 27.541, con un incremento del 38% di coloro che vengono controllati su strada. Al riguardo tale dato diventa ancor più significativo in quelle realtà territoriali1 ove l’Arma astigiana ha rimodulato l’orario di apertura al pubblico, riducendolo a favore di una maggiore proiezione esterna: in questi casi i controlli sono aumentati del 43%, pari a 25.380 rispetto ai 14.354 del 2018.

TRUFFE

Le truffe sono invece aumentate, spcialmente quelle agli anziani, che spesso non segnalano l’accaduto per un senso di colpa: la più grave delle conseguenze patite rispetto al danno economico poi accertato. Le indagini hanno permesso, ad oggi, di identificare 28 soggetti a vario titolo coinvolti in tali codotte. Parallelamente è stata intensificata una campagna di sensibilizzazione rivolte alle fasce più deboli, grazie anche ad iniziative come i 10.000 adesivi antitruffe diffusi con collaborazione della Provincia, che hanno fornito un concreto contributo alla collettività, più attenta a tale dinamica e alle inside che quotidianamente si annidano nel tessuto socio-criminale della provincia.

CODICE ROSSO
La nuova legislazione, introdotta con la L. 69/2019, ha visto, dal 1° agosto,  l’attivazione di 41 codici rossi  e l’adozione di 12 misure cautelari coercitive, con una media di oltre 10 casi di violenza denunciati al mese. In sintesi risulta aumentata la propensione a denunciare e la fiducia nell’affidarsi al “sistema giustizia”, aspetti che, coniugati al ricorso alle “stanza tutta per te”, hanno rappresentato uno strumento efficace in grado di cogliere le reali esigenze delle vittime e di consentire loro un ambiente confortevole che sappia, anche in minima parte, lenire il dolore che le ha condotte in caserma.

ARRESTI

Il 2019 ha visto un aumento dei risultati operativi sia in ordine agli arresti (+2% rispetto al 2018) che alle denunce in stato di libertà (+7% rispetto al 2018). Il rapporto percentuale nell’anno tra delitti consumati/scoperti si attesta su un rapporto di 1 a 4 (5333 delitti denunciati a fronte di 1326 scoperti).

Le attività operative di maggior rilievo hanno riguardato il fenomeno dello spaccio di stupefacenti e dei reati contro il patrimonio.

FORESTALE 

Altrettanto incisiva l’attività operativa svolta dall’Arma forestale1 che ha registrato, a fronte dei 2856 controlli effettuati per l’anno in corso, 110 violazioni di carattere penale con 87 persone denunciate all’Autorità giudiziaria, 45 sequestri penali e contestato illeciti amministrativi comminando sanzioni pecuniarie per 236.000 €.

CONTROLLI SU STRADA

Sempre più mirati i  controlli stradali, di particolare importanza perché puntano sulla prevenzione dei reati. Tra i fermati ai posti di blocco, una persona su tre è soggetto di interesse (nel 2018 era 1 su 4).