Asti, colletta alimentare: leggero calo nelle donazioni dei prodotti

A conclusione della Colletta Alimentare del 30 novembre presso il magazzino del Banco Alimentare di corso Palestro ad Asti è tempo di bilancio e di organizzazione per la distribuzione delle nuove scorte agli enti e alle famiglie di riferimento.

Il direttore del Banco Astigiano, Giuseppe Ferrero commenta positivamente questa nuova esperienza, nonostante il lieve calo del quantitativo di prodotti raccolti, sostenuto da Antonio Bagnulo, coordinatore provinciale della Colletta, impegnato tutto l’anno nella conduzione e organizzazione generale delle attività.

“Da 47 tonnellate di cibo raccolto lo scorso anno siamo passati a 44 tonnellate di quest’anno – dice Ferrero – si tratta comunque di un calo fisiologico che avevamo previsto, una diminuzione dovuta a vari fattori, anche giustificati, prima di tutto una crisi generalizzata che attanaglia in diverse misure gruppi famigliari e singoli. Una leggera diminuzione – prosegue – che viene colmata a livello territoriale e cittadino da altre lodevoli iniziative di raccolte alimentari attuale da enti e associazioni. In conclusione devo ringraziare i responsabili dei 110 supermercati aderenti (lo stesso numero del 2018), i mille volontari, alpini, uomini della protezione civile, adulti e giovani studenti che con impegno, dedizione e fantasia hanno contribuito a organizzare questa nuova edizione della Colletta, alcuni già impegnati da questa settimana nelle attività di distribuzione e consegna alle famiglie. Un grazie che estendo agli amministratori e ai cittadini che, nella collaborazione e nel dono spontaneo di borse della spesa, hanno a cuore il destino di persone meno fortunate”.

Per quanto riguarda la tipologia di derrate donate la prevalenza è per la pasta, poi biscotti, scatolame di legumi e salsa di pomodoro, riso e cereali, zucchero, con quantitativi più ridotti di prodotti per l’infanzia, tonno, carne in scatola, olio.

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