Asti, al convegno Industria 4.0 della Cgil un confronto aperto sulla rivoluzione digitale

A Nizza la discussione con il mondo dell'agricoltura

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Al convegno Industria 4.0 voluto dalla CGIL Asti svoltosi venerdì 29 novembre, nell’aula magna dell’Università, c’è stato un interessante confronto tra politica, sindacati, industriali e mondo della scuola sul futuro del lavoro nell’era della rivoluzione digitale e dei big data.

Dopo i saluti istituzionali del segretario della Camera del lavoro di Asti, Luca Quagliotti la tavola rotonda coordinata da Manuela Macario ha affrontato i temi delle sfide che le nostre società dovranno affrontare in un mondo governato dalla tecnologia.

Erano presenti il vicesegretario nazionale della CGIL, Vincenzo Colla, il presidente della Commissione lavoro della Camera dei deputati Andrea Giaccone, il deputato LEU Federico Fornaro, il manager Massimo Noviello della O-I Maunufacturing Spa.

Cambiamenti sempre più veloci, autostrade digitali attraverso le quali i dati viaggeranno in pochi secondi, ma anche cambiamenti climatici, produrranno trasformazioni sociali ancora in parte sconosciute. Le istituzioni, la scuola, il mondo del lavoro dovranno attrezzarsi per riuscire a comprendere e a governare queste trasformazioni.

Il messaggio finale di tutti relatori è stato comunque improntato all’ottimismo: tutti hanno concordato che il fattore umano sarà quello determinante per vincere la sfida. La competenza, la formazione saranno sempre più importanti e la relazione uomo-macchina non deve fare paura ma deve essere affrontata come opportunità di sviluppo.

Nel pomeriggio la discussione si è riproposta a Nizza Monferrato, nei locali dell’Enoteca, con l’incontro su Industria 4.0 e agricoltura moderato da Filippo Larganà. Tra i relatori: il vicesegretario nazionale della CGIL, Vincenzo Colla, il deputato LEU Federico Fornaro, Dino Scanavino, presidente Nazionale CIA.

L’incontro è iniziato con il saluto del segretario della CGIL di Asti Luca Quagliotti e del segretario della FLAI CGIL di Asti Paolo Capra. A seguire due relazioni sui fondi disponibili in agricoltura e sulla formazione dei lavoratori hanno aperto la conferenza, presentate da Eugenio Vittone, funzionario della regione Piemonte e da Giorgia Perrone, segretario Nidil CGIL Asti.

Al convegno, oltre ad una bella partecipazione di pubblico, hanno partecipato anche diverse aziende ed industrie locali.

“Abbiamo portato il futuro del lavoro ad Asti – ha commentato soddisfatto il segretario generale della CGIL astigiana, Luca Quagliotti – investire in formazione, ricerca, sviluppo e nuove tecnologie è fondamentale se volgiamo costruire un futuro per le nuove generazioni”.

Dall’inizio dell’anno ad Asti sono intervenuti diversi dirigenti della CGIL nazionale: Ivana Galli ha partecipato al 1 maggio; Roberto Ghiselli all’Assemblea Generale tenutasi a novembre; a luglio e settembre Susanna Camusso, ex segretario generale della CGIL, ha partecipato a due iniziative a sostegno al Pride e sulle questioni di genere e infine la presenza di Vincenzo Colla.

“Un 2019 importante per la CGIL e per Asti – ha concluso Quagliotti – un bel segnale di attenzione alle istanze provenienti dai territori da parte della CGIL Nazionale”.

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