Asilo nido La Coccinella di Asti: educazione outdoor e collaborazione con le famiglie

Educazione all’aria aperta grazie all’allestimento di un “giardino sensoriale”. Questo quanto accade nel nido d’infanzia comunale La Coccinella.

Il progetto ha preso forma dal desiderio di recuperare e rivalutare l’area verde retrostante il nido d’infanzia: un’ampia area verde, scarsamente utilizzata, che ha stimolato un approccio pedagogico basato sul maggior contatto con l’ambiente naturale e collaborazioni fra il personale educativo, le famiglie, l’amministrazione comunale e la comunità educante.

La risposta è stata decisamente positiva. Nel grande prato ombreggiato da un olmo si è infatti sviluppato uno spazio complementare di sperimentazione, esplorazione, non solo un luogo di svago da utilizzare nelle giornate di sole.
Il primo passo è stato coinvolgere in fase progettuale due “mamme architetto” che, con grande competenza professionale, hanno predisposto una planimetria che soddisfi le richieste inerenti l’organizzazione specifica degli spazi esterni, in un’ ottica educativo – pedagogica in favore dei bambini che l’avrebbero fruita.

Lo sguardo si è poi rivolto alle risorse presenti sul territorio e questa energia costruttiva ha coinvolto la comunità educante, attivando un work in progress con famiglie, amministrazione comunale, associazioni ed una scuola secondaria di secondo grado della città.
Così è partita la proposta di concretizzare la progettualità ideata attrezzando il giardino insieme a genitori e nonni, attraverso laboratori per un “fare” condiviso e strutturato all’interno di una progettazione educativo – pedagogica che valorizzasse la partecipazione attiva in favore dei propri figli e nipoti.

“È stata una progettazione che l’amministrazione comunale ha subito condiviso – riferiscono il sindaco Maurizio Rasero e l’assessora all’Istruzione e Asili Nido Elisa Pietragalla – approvando la progettazione con propria deliberazione di Giunta e coinvolgendo i servizi tecnici del Comune che si sono prodigati in favore di un veloce e adeguato processo in divenire”.

Così settimana dopo settimana il giardino ha preso forma, coinvolgendo anche l’ associazione “GenitorInsieme onlus”, attiva sul territorio astigiano in favore di bambini e famiglie.

Il gruppo Lions cittadino ha contribuito donando una staccionata per delimitare parte dell’area verde, mentre il liceo artistico “ B. Alfieri “ ha partecipato ottimizzando la risorsa dell’alternanza scuola/lavoro prevista per le allieve. Durante l’anno scolastico le ragazze hanno elaborato varie proposte grafiche per un murales che avrebbe decorato la lunga parete esterna adiacente l’area del giardino sensoriale. In seguito ad una selezione dei bozzetti ed alla successiva approvazione del personale educativo e dell’amministrazione comunale, le allieve supervisionate dai loro docenti hanno iniziato l’opera di disegno e decoro.

Tutto si è evoluto ed ampliato partendo dalla condivisione. Ed ecco che armati di martelli, chiodi, pennelli ed entusiasmo genitori ed educatori si sono rimboccati le maniche e sporcati le mani, per allestire l’area costruendo una cucina di fango fatta con i bancali, tende sensoriali ricche di materiali naturali, fioriere che saranno curate dai bambini delle singole sezioni, cascate d’acqua, percorsi sensoriali ed altro ancora.

“Ai genitori abbiamo richiesto di acquistare un abbigliamento adeguato, in modo da permettere ai bambini di vivere il giardino e gli spazi esterni liberamente ed in ogni stagione, quindi via libera a tutine impermeabili, a completino anti pioggia e stivaletti. Il momento della vestizione è diventato un fondamentale rito di passaggio, caratterizzato dalla conquista di autonomie personali e di aiuto fra pari o fra grandi e piccini – spiegano gli educatori che continuano  – A distanza di mesi, ripensando al cammino fatto insieme, guardo quel giardino con il cuore pieno di gioia e riconoscenza, consapevole che senza la collaborazione attiva e propositiva di genitori e nonni non saremmo arrivati in così breve tempo a questo punto, orgogliosa e grata che la coordinatrice del nostro nido ed il personale educativo abbiano accolto e sostenuto a vario titolo l’idea progettuale proposta”.

E l’avventura continua “perché questa progettualità e la collaborazione tra personale educante e famiglie è diventata ormai parte integrante dello spirito educativo che caratterizza il nostro nido” con la prosecuzione dei laboratori di manutenzione delle installazioni presenti e la costruzione di altre, implementando e strutturando i giardini delle varie sezioni.

Il “materiale naturale” si struttura e destruttura sotto le mani sapienti dei bambini, formidabili e abili fruitori della natura, seguendo una logica temporale che rispetta i tempi del bimbi, le loro esigenze, dando spazio alla loro creatività. L’educatore valorizza l’ordinario trasformandolo in straordinario, educandoli al tempo stesso ad una dimensione da vivere con cura e conservare.