Approvato in legge finanziaria Ordine del Giorno a favore delle imprese piemontesi alluvionate nel 1994

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell’Onorevole Andrea Giaccone.

L’On. Andrea Giaccone, con i colleghi della Lega On. Boldi e On. Pettazzi, ha presentato un ordine del giorno, che è stato approvato in sede di conversione della legge finanziaria, che impegna il Governo ad emanare in tempi brevi il decreto per stabilire i criteri di assegnazione e sbloccare i 5.000.000 di euro previsti dalla legge di bilancio 2018 a favore delle imprese piemontesi.

Dichiara l’On. Giaccone: “prendo atto dell’impegno del governo ad emanare in tempi brevi il decreto, è surreale che ci siano 5.000.000 stanziati a bilancio per far fronte a questa situazione e che questi fondi siano fermi in attesa dell’emanazione del decreto”.

Di seguito i dettagli:
La Camera, esaminato l’AC 2305, recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e il bilancio pluriennale per il trienno 2020-2022;
premesso che:

La legge di bilancio per 2018 (Legge n. 205/2017, art.1 commi da 771 a 774) ha riconosciuto un contributo in favore delle imprese colpite da eventi alluvionali del Piemonte del novembre 1994 che abbiano versato contributi previdenziali e premi assicurativi relativi al triennio 1995-1997 per un importo superiore a quanto previsto dalla legge n.289/2002;

La medesima legge prevedeva che fosse presentata medesima istanza all’Agenzia delle Entrate e demandava ad un apposito decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da adottarsi entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge stessa, la definizione dei criteri e delle modalità di accesso al contributo e della ripartizione delle risorse assegnate ai sensi del comma 773, pari a 5 milioni di euro per l’anno 2019;

L’approvazione del predetto decreto sembra abbia trovato ostacolo nella decisione C (2015)5549 final del 14 agosto 2015 della Commissione europea che ha dichiarato incompatibile con la disciplina europea in materia di aiuti di Stato le agevolazioni fiscali e contributive concesse alle imprese a seguito di calamità naturali che hanno colpito l’Italia a decorrere dal 1990; nello specifico la Commissione europea ha dichiarato i benefici fiscali in questione aiuti di Stato incompatibili con il mercato interno;

Per superare tale impedimento è intervenuto il legislatore con la norma ex comma 1013, articolo 1, legge n.145/2018 (legge di Bilancio per il 2019), precisando che il contributo debba essere “di importo non superiore al limite previsto dai regolamenti della Commissione europea relativi all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea per gli aiuti de minimis”;

A distanza di circa un anno dall’entrata in vigore del citato comma 1013, non risulta ancora traccia del relativo decreto attuativo;
Il timore delle imprese piemontesi – a parere dei firmatari del presente atto oltremodo fondato – è che trascorso l’anno 2019 le risorse già assegnate vadano perdute e dirottate per il Ministero per altre finalità, impegna il Governo

Ad emanare nei tempi più brevi possibili il decreto previsto dal comma 1013, articolo 1 della legge n.145/2018, citato in premessa, per garantire la tempestiva assegnazione delle somme già stanziate in favore delle imprese piemontesi colpite dagli eventi alluvionali del 1994.
La Camera.

Giaccone – presidente della XI Commissione permanente Lavoro della Camera dei deputati – che da tempo combatte questa battaglia conclude: “Continueremo a vigilare affinché il Governo dia pronta attuazione al decreto, per sbloccare al più presto le somme che le nostre imprese attendono da troppo tempo”.