L’evoluzione dei moderni sistemi di pagamento

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Solo fino a qualche anno fa si pagava tutto in contanti e di fronte a cifre più alte al massimo si faceva un assegno. Questi sistemi funzionano tuttora ma ovviamente qualcosa è cambiato.

Per prima cosa è cambiata l’esigenza dello stato di monitorare i flussi di denaro per limitare l’evasione fiscale ma anche per rintracciare proventi di denaro da attività illecite. Sono stati così imposti limiti ai pagamenti in contanti, ai prelievi e ai versamenti di denaro. Tutti i flussi di denaro devono essere monitorati e giustificati.

Accanto a questa esigenza pubblica c’è anche quella dei privati. I primi bancomat introdotti nel sistema bancario permettevano di prelevare ovunque senza recarsi in banca ed effettuare pagamenti anche se in quel momento non si aveva con sé denaro contante.

L’introduzione dei bancomat e delle carte di credito ha incentivato i consumatori a spendere anche il denaro che non avevano, aumentando e creando bisogni anche non primari. Con una carta di credito si possono affrontare spese che verranno addebitate sul conto nel mese successivo. Si fanno quindi acquisti anche senza avere la disponibilità economica.

Questo è solo un esempio dell’era consumistica che stiamo vivendo. I sistemi come carte di credito, di debito o prepagate sono ormai diffusissimi, ma nei sistemi di pagamento stiamo andando oltre. I governi proprio per combattere efficacemente l’evasione fiscale stanno cercando di digitalizzare tutti i pagamenti, ci sono già nazioni dove l’uso dei contanti è meno del 3% delle transazioni totali.

Dall’altra parte i consumatori cercano sistemi di pagamento sempre più flessibili, basti pensare che ora alcuni pagamenti si possono effettuare anche con lo smartphone collegato ad apposite applicazioni.

Fra paypal e bitcoin: come la tecnologia sta cambiando il nostro modo di pagare

Un sistema di pagamento che si è imposto negli ultimi anni per regolare scambi o piccole transazioni è Paypal. Questa applicazione è ormai largamente utilizzata per effettuare piccole transazioni di denaro fra utenti registrati ed è un’applicazione che garantisce operazioni sicure e veloci. L’evoluzione del denaro non si è fermata e da un decennio sono entrate nei nostri mercati le criptovalute, prima fra tutte il Bitcoin. Le criptovalute, o monete virtuali non hanno corso legale e non sono emesse da governi. Non possono essere scambiate fisicamente ma possono essere oggetto di transazione all’interno di piattaforme di trading online o possono essere acquistate virtualmente presso appositi exchange.Le transazioni in criptovalute sono segretate e solo chi gestisce la piattaforma conosce i dati di chi le effettua. Questo non piace ai governi perché cozza con la trasparenza dei flussi monetari che si cerca di inseguire nei paesi. I governi temono che dietro le transazioni in criptovaluta si nasconda il trasferimento di denaro proveniente da affari illeciti.

La nuova frontiera dei pagamenti, le carte virtuali

Il sistema bancario e dei pagamenti è in continua evoluzione per soddisfare le esigenze del mercato. Fra le novità introdotte recentemente ci sono le carte virtuali. Sono carte virtuali multifunzione che possono essere utilizzate anche senza supporto materiale. Possono essere emesse per effettuare una sola transazione o per essere usate in modo continuativo. Queste carte sono ottime per fare acquisti on line in sicurezza ma sono perfette anche per le aziende. La versatilità di questi strumenti consente non solo di impostare limiti di spesa, ma permette anche di assegnarle a uno o più dipendenti in base al progetto o alle esigenze del momento. La possibilità di controllare la rendicontazione in ogni momento tramite app le rendono perfette per monitorare l’andamento delle spese aziendali. Queste carte, oltre a garantire la sicurezza delle varie transazioni, permettono di gestire facilmente il budget per ogni progetto aziendale.

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