Una bella storia astigiana protagonista del Calendario 2020 dell’Arma dei Carabinieri

E’ stato presentato questa mattina al Comando Provinciale di Asti, il calendario storico 2020 dell’Arma dei Carabinieri.

La prima edizione del calendario dell’Arma risale al 1928, con un’unica interruzione dovuta al secondo conflitto mondiale: nel corso del tempo, è diventato un vero oggetto di culto, con una tiratura che si avvicina al milione e mezzo di copie. L’opera del 2020 si sofferma su episodi di vita vissuta dei vari reparti dell’Arma, nei quali si manifestano la solidarietà e l’umanità, volta a raccontare il quotidiano eroismo dei Carabinieri.

Deve soddisfare l’appetito dei collezionisti, che ha consentito di raggiungere queste tirature; dopo il tema dell’Unesco, dello scorso anno, questa edizione è dedicata alla silenziosa e straordinaria quotidianità dei Carabinieri.” – è il commento del Comandante provinciale Pierantonio Breda nel presentare il calendario.

La copertina è dorata in ricordo dei 100 anni dalla prima medaglia d’oro al valore militare della bandiera di guerra dell’Arma dei Carabinieri per i fatti della prima Guerra Mondiale.

L’edizione è curata nella parte grafica dall’artista di rilievo internazionale Mimmo Paladino, considerato fra i massimi esponenti del nostro tempo della Transavanguardia, mentre i testi sono firmati da Margaret Mazzantini, una delle voci più alte della narrativa europea.

In questa edizione viene valorizzata la centralità della realtà astigiana, a cui è dedicato “un mese” del calendario che ripercorre il tangibile sforzo di vicinanza dell’Arma alla gente, nonché fotografie di questa splendida terra. Nel mese di novembre infatti, il racconto ha una piega astigiana: nel testo della Mazzantini si racconta la storia vera di una donna, rimasta vedova, a Incisa Scapaccino, che viveva in uno stato di trascuratezza. Il Comandante di stazione ha convocato i parenti ed ha trovato una soluzione abitativa alla donna e non solo, ha permesso alla stessa di ritrovare la quotidianità con dignità.

Mi fa piacere che la quotidianità astigiana sia protagonista di questo calendario” – sottolinea Breda. – Questi interventi non rappresentano un dovere per i Carabinieri, ma rispondono alla necessità di risolvere un problema, di risolvere i problemi veri della gente di cui ci facciamo comunque carico, anche al di là del dovuto.”

Allo storico calendario, si affianca quello da tavola con le foto scattate dai Carabinieri, che conferma il legame con il territorio. Il tema del concorso era sulle piazze e il mercato, ed è stata selezionata, per il mese di aprile, una foto scattata dal figlio di un Carabiniere e riprende la piazza Martiri di Alessandria di Nizza Monferrato, dove svetta il Campanon. In questo modo Nizza finirà su 50 mila scrivanie d’Italia.

Carabineiri nuovi asti