Gli italiani si indebitano sempre più, sono 16 milioni quelli segnalati ai SIC

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I dati relativi alle richieste di prestito degli italiani parlano chiaro: i cittadini tricolori continuano a indebitarsi, per fronteggiare diverse spese a seconda delle necessità personali. Approfondiamo quindi l’argomento con tutte le informazioni aggiornate a riguardo.

Italiani e debiti: tutti i dati di settembre 2019

Secondo gli ultimi dati di settore aggiornati a settembre, i prestiti (personali e finalizzati) hanno fatto segnare un incremento pari al 2,5%, proseguendo un andamento positivo che va avanti da ben 7 trimestri consecutivi. Sono in particolare i prestiti finalizzati ad aver registrato i risultati migliori, con un’impennata del 5,5% nel mese di settembre.

Per quanto riguarda l’importo medio dei prestiti richiesti, i dati parlano di una prevalenza di prestiti di importo inferiore ai 5.000 euro (44,5% del totale), cresciuti dell’1,3%, e compreso tra 10.001 e 20.000 euro (23,3%). La durata preferita dai correntisti italiani risulta essere quella superiore ai 5 anni, che consente una diluizione delle rate più sostenibile (ma che presenta il più delle volte un interesse maggiore).

Prendendo in analisi i motivi delle richieste, invece, secondo un’indagine condotta dal gruppo Kruk sui dati raccolti da Ipsos, nel nostro Paese le principali cause di indebitamento sono soprattutto la casa (45%), i beni durevoli come l’automobile e gli elettrodomestici (40%) e l’estinzione di debiti precedenti (15%). A seguire nella classifica dei motivi per i quali vengono richiesti prestiti troviamo le bollette (11%) e le spese sanitarie (8%).

Sono 16 milioni gli italiani segnalati ai SIC

La crescente tendenza a indebitarsi ha portato anche all’incremento del numero di persone che non è riuscito a restituire gli importi concessi rispettando i tempi previsti dagli accordi con il proprio istituto di credito: sono infatti ben 16 milioni gli italiani segnalati ai SIC (sistemi di informazione creditizia), ossia il registro dei cattivi pagatori.

Purtroppo non è affatto raro ritrovarsi in una situazione di difficoltà e in questi casi far fronte al pagamento delle rate in maniera puntuale può diventare una vera missione impossibile, con tutto lo stress che ne consegue. In casi come questi, però, ci sono diverse soluzioni: si può ricorrere ad esempio a un prestito per consolidamento debiti, richiedendolo anche online, in modo da gestire meglio tutto tramite il pagamento di un’unica rata; una valida alternativa consiste nel richiedere la sospensione del pagamento delle rate al proprio istituto di credito, che potrà concedere questa possibilità per un limite massimo di un anno.

Attenzione, però, perché in caso di sospensione del debito gli interessi continueranno ad essere validi anche in questo periodo di pausa e andranno quindi pagati, al contrario di quanto accade per la quota capitale. Si tratta in ogni caso di un modo per “respirare” e avere meno pressioni, dunque comunque consigliato in caso di sovraindebitamento.

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