Asti, nel 25° anniversario dell’alluvione una fiaccolata per non dimenticare fotogallery

Sono passati 25 anni dall’alluvione che nel 1994, tra il 5 e il 6 novembre, mise in ginocchio la città di Asti e diversi paesi dell’astigiano.

Un evento impossibile da dimenticare per chi l’ha vissuto, da ricordare a chi non c’era affinchè sia di monito perchè non accada più.

Ed è proprio nell’ottica della prevenzione che il Comune di Asti, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini di Asti e l’associazione di Protezione Civile Città di Asti, ha deciso di commemorare il 25° anniversario dell’alluvione.

Dopo l’inaugurazione avvenuta ieri, lunedì 4 novembre, della mostra Fotografica “Alluvione ’94: da tragedia a prevenzione” organizzata dall’Associazione Protezione Civile Città di Asti nell’androne del Municipio di Asti in Piazza San Secondo, visibile da lunedì 4 a sabato 9 novembre, questa sera, martedì 5 novembre l’Associazione Nazionale Alpini di Asti ha organizza una fiaccolata

Il ritrovo è stata presso la Chiesa di Tanaro in Piazza Volontari Alluvione 1994, e, dopo aver percorso via Gancia e Via Cirio, il corteso ha fatto tappa al Parco LungoTanaro, dove sugli argini sono stati lanciati 6 palloncini illuminati in ricordo delle sei vittime astigiane dell’alluvione. La serata si è conclusa presso la sede del Comitato Borgo Tanaro, di fianco alla Chiesa, con la distribuzione di vin brulè.

Alla fiaccolata erano presenti il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, con gli assessori Loretta Bologna e Marco Bona, il viceprefetto Raffaele Sirico, il presidente della Provincia di Asti, Paolo Lanfranco, i rappresentanti della Polizia di Asti e dei Carabinieri e della Polizia Municipale.

Per quanto riguarda il Comune di Asti, che in questi ultimi anni ha aggiornato il piano di protezione civile, venerdì 8 novembre, dalle 9 alle 12, è prevista un’esercitazione “per posti di comando“, come l’ha definita il comandante della Polizia Municipale Riccardo Saracco, che vedrà raccordarsi il Centro Operativo Comunale (COC), che è situato presso il comando di Polizia Municipale, e il Centro di coordinamento dei soccorsi” (CCS) della Prefettura.