Al Polo Universitario si parla di cambiamenti climatici e salute con i Club Unesco di Asti e Vignale

In occasione della “Settimana UNESCO per l’educazione alla sostenibilità 2019” il Club per l’UNESCO di Asti e il Club per l’UNESCO di Vignale Monferrato, in collaborazione con Uni-Astiss – Polo Universitario Asti Studi Superiori “Rita Levi-Montalcini”, “Centro studi per lo sviluppo rurale della collina” dell’Università di Torino, Master in “Sviluppo Locale” dell’Università del Piemonte Orientale, Circolo Legambiente “Gaia” di Asti e Circolo Legambiente Valtriversa, UTEA – Università delle Tre Età di Asti organizzano venerdì 22 novembre 2019, alle 17.30 presso il Polo Universitario Asti Studi Superiori “Rita-Levi Montalcini” un incontro sul tema “Parliamo di cambiamenti climatici e salute”.

Dopo la presentazione dell’iniziativa da parte di Francesco Scalfari, Direttore di Uni-AstiSS, ci saranno i saluti di Maurizio Rasero, Sindaco di Asti e Mario Sacco, Presidente del Consorzio Universitario Asti Studi Superiori.
Seguirà la tavola rotonda moderata dal giornalista Beppe Rovera, a cui partecipano Enrico Ercole, Università del Piemonte Orientale (Economia, tecnica e società nell’era dell’Antropocene), Marco Devecchi, Università di Torino (Il paesaggio urbano per la qualità di vita della popolazione), Giancarlo Dapavo, Circolo LegAmbiente “Gaia” di Asti (Tutela dell’ambiente e salute), Alberto Maffiotti, ARPA Piemonte (Inquinamento ambientale: quali prospettive?).

Il cambiamento climatico desta la preoccupazione delle istituzioni: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato nel 2018 un documento congiunto con altri 15 Capi di Stato europei dove si legge che “il cambiamento climatico è la sfida chiave del nostro tempo”. Nel settembre 2015 l’Assemblea delle Nazioni Unite aveva approvato la dichiarazione “Agenda 2030”, in cui lo sviluppo sostenibile è stato messo al centro delle politiche mondiali. L’Agenda riconosce la necessità della sostenibilità dei processi di sviluppo e la necessità di politiche e comportamenti nazionali e globali che la favoriscano e indica 17 obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030.
Sono urgenti iniziative atte a creare i presupposti per aiutare l’ambiente in cui viviamo. A tal fine il Comitato Nazionale Unesco per l’educazione alla sostenibilità, ha istituito l’appuntamento annuale della Settimana Unesco. “Cambiamenti climatici e salute: cercasi iniziative sostenibili” è il tema della edizione 2019 della Settimana Unesco per l’educazione alla sostenibilità, che si terrà in tutta Italia dal 18 al 24 novembre.

Mentre cresce la consapevolezza sull’impatto che il riscaldamento globale ha sugli ecosistemi, spesso si trascura quello che ha in termini di salute umana. Le conseguenze dirette sulla salute dei cittadini sono gravi: si pensi che l’inquinamento atmosferico solo in Italia ogni anno è responsabile della morte prematura di più di 60mila persone.

L’UNESCO ritiene che la scuola possa svolgere a questo proposito un ruolo importante affinché “tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso, tra l’altro, l’educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l’uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile in un contesto di interdisciplinarità, transdisciplinarità e scientificità delle conoscenze”.