Una serata al museo per il terzo meeting sociale del Lions Club Asti Host

Si è svolto giovedì 17 ottobre il III meeting sociale che ha voluto proporre una riflessione sulla importanza della partecipazione dei Club di servizio alla vita culturale del territorio di appartenenza.
Con una visita a Palazzo Mazzetti, il Lions Club Asti Host ha voluto dare il proprio contributo alla visibilità ed promozione dei beni e delle iniziative culturali in ambito nazionale ed internazionale.

“E’ stata l’occasione – commentano dal Club – di dare la propria testimonianza ad un anno dall’inizio della costituzione della “ Fondazione Asti Musei “ che continua il suo lavoro seguendo nuove strategie di innovazione ed espansione come ente ormai pienamente operativo che gestisce in maniera sinergica sei musei astigiani valendosi di esperti di diversi settori che verranno di volta in volta coinvolti.”

Andrea Rocco, responsabile del Museo di Palazzo Mazzetti, ha condotto personalmente gli ospiti attraverso il museo.
La mostra ripercorre, a partire dai primi decenni dell’Ottocento, le tappe salienti della pittura di impressione, evolutasi poi in post-impressionismo e nei principali movimenti delle avanguardie artistiche del Novecento che utilizzano il colore come strumento principale di espressione.

Da Claude Monet a Eugène Boudin, da Thèdore Gericault a Jean-Baptiste Corot, da Charles Daubigny a Jacques Villon, da Auguste Renoir a Pierre Bonnard: un percorso che racconta gli scambi, i confronti e le collaborazioni tra grandi artisti che, per più di un secolo, hanno conferito alla Normandia, accanto alla Provenza ed all’Ile-de-France, l’immagine emblematica della felicità del dipingere.

Dietro alla Normandia degli storici dell’arte, ne esiste un’altra, segreta e poco conosciuta, fonte di espressioni artistiche di grande potenza. Una Normandia densa e grave, dove i microcosmi naturali generati dalla terra, il vento, il mare e la bruma possiedono una personalità fisica, intensa ed espressiva, che i pittori che hanno oltrepassato la mondanità ed il pittoresco sono giunti ad afferrare.

Un progetto espositivo che si concentra sul patrimonio pittorico normanno che ha dato origine e sostanza alla Collezione Peindre en Normandie, una delle raccolte più rappresentative del periodo impressionista, che in questa occasione ci consegna opere cariche del lirismo naturale proprio della regione francese.

La mostra è realizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Asti, in collaborazione con Ponte – Organisation für kulturelles management GMBH, organizzata da Arthemisia e con la partecipazione del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti.