Un barattolo per salvare la vita: l’iniziativa solidale del Lions Club Nizza-Canelli

Le idee semplici ti cambiano la vita e alcune di loro te la possono anche salvare. E proprio nella disarmante semplicità di un barattolo giallo dal tappo blu sono contenute l’efficacia e l’importanza di un’idea in grado potenzialmente di salvare la vita di decine, forse centinaia di persone.

Il “barattolo di emergenza” nasce come soluzione concreta a un problema molto diffuso in una zona sensibile come quella del sud della provincia di Asti, dove il 25% della popolazione conta più di 65 anni (il 9% ne ha addirittura più di 80) e vive spesso in casa senza nessuno che possa essere di aiuto in caso di gravi complicazioni di salute. Gli ideatori del progetto sono Maurizio Barbero e la coniuge Fiorella Robba, originari di Rocchetta Palafea, che nella loro esperienza di operatori del 118 si sono spesso imbattuti in casi di anziani soli colpiti da malore di cui non possedevano quelle informazioni basilari indispensabili per la buona riuscita di un intervento tempestivo.

Il barattolo – spiega Oscar Bielli, presidente Lions Club Nizza Monferrato – Canelli – vuole essere un tentativo di porre rimedio a una questione così delicata, eppure tanto diffusa. Oltre a essere un gesto di conforto per gli anziani diventa anche un modo di contribuire e di affiancarsi all’aiuto fornito dalle attività di volontariato. La distribuzione è destinata a coprire tutto il suolo nazionale, tanto che in alcune parti d’Italia sono già stati siglati accordi ufficiali con le Regioni.” A illustrarne il funzionamento è il membro del Lions Club, Fausto Solito: “Dentro a ogni barattolo sono contenuti due adesivi e un foglio. Un adesivo deve essere posizionato sull’ingresso di casa, in modo tale che i soccorritori lo possano vedere; il secondo va messo sul frigorifero, che contiene il barattolo vero e proprio. La scelta del frigorifero non è casuale: in primis perché tutti ne possiedono uno, e poi perché si tratta di un elettrodomestico ignifugo e presente in uno dei luoghi nevralgici della casa, qual è la cucina.”

Un barattolo per salvare la vita: l’iniziativa solidale del Lions Club Nizza-Canelli

Ma la chiave di volta del progetto è rappresentata dal foglietto, che contiene informazioni di capitale rilevanza per chi presta i primi soccorsi: oltre ai dati personali e a quelli relativi al medico curante, tramite il foglio sarà possibile sapere se la persona colta da malore riceve assistenza da badanti o infermiere, i suoi dati anamnestici su intolleranze, protesi o altre malattie, le medicine di cui fa uso e la loro collocazione, le persone da avvertire in caso di emergenza o bisogno e, ultimo ma non per importanza, se in casa ci sono animali; la prolungata assenza del padrone, senza che qualcuno possa occuparsi di loro, li costringerebbe inevitabilmente alla morte. Se il meccanismo alla base del progetto è semplice e immediato, non altrettanto si può dire della distribuzione dei barattolini.

“Abbiamo comprato 1500 barattoli da distribuire gratuitamente in tutta la zona del sud della Provincia – prosegue Bielli – ora stiamo cercando di farli avere a chi ne ha effettivamente bisogno, anche se si tratta di un compito non sempre facile. Per questo ci avvaliamo della preziosa collaborazione dei sindaci dei comuni interessati e di enti come l’Auser. Ma per poter arrivare a più persone possibili c’è bisogno dell’aiuto di tutti, anche del vostro: il mio appello è di diffondere la notizia dell’iniziativa, coinvolgendo tutti gli anziani che conoscete.”

Ringraziamo di cuore il Lions Club per questa idea che può salvare la vita a tanti e ricordiamo a tutti che a Nizza Monferrato è possibile ritirare i barattoli presso i servizi sociali” è il commento conclusivo del sindaco Simone Nosenzo e dell’assessore alla Cultura, Ausilia Quaglia.