Pos gratuiti per i comuni e i negozi nei piccoli borghi: Uncem e l’accordo con Poste per superare il divario digitale nel paese

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“Poste ha raccolto l’appello dell’Uncem per la digitalizzazione delle aree interne e montane, a partire dai municipi, dalle case e dalle imprese. Le nostre comunità soffrono per l’assenza di connettività, di segnale per la telefonia mobile, per la tv.

Divari tecnologici denerano divari sociali ed economici. E di conseguenza, rispetto alle aree urbane sono diversi i servizi, non certo smart e digitali. Poste stamani alla Nuvola di Roma, davanti a 4000 Sindaci di tutt’Italia, ha annunciato che poterà due ‘pos’ in tutti i Comuni. Non solo. Nel quadro di incentivazione dell’uso della moneta elettronica, previsto dalla legge di bilancio 2020, Poste dovrà portare gratuitamente i pos agli esercizi commerciali e, come previsto dalla legge 158 sui piccoli Comuni e dal nuovo accordo con lo Stato per il Servizio postale universale, è un partner decisivo per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e per tutte le opportunità dell’e-government.

200 Comuni in Italia non hanno un negozio, 500 sono a rischio desertificazione. Tutte le imprese delle aree montane hanno avuto grandi difficoltà con la fatturazione elettronica e le avranno con il nuovo scontrino elettronico e gli apparecchi digitali. Non avere segnale è gravissimo. Il patto con Poste include anche questo. I pos arrivano dopo la nostra richiesta ai vertici dell’azienda. Il pos per i negozi dei 3800 Comuni montani italiani deve essere gratuito, con operazioni senza commissione. Sappiamo che Poste è a fianco dei territori, proseguiamo il lavoro insieme”.

Così Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, a poche ore dall’evento “Sindaci d’Italia 2” alla Nuvola dell’Eur, oggi a Roma

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