Passarino e Anselmo chiedono al Sindaco risposte sulla sicurezza dei lavori alla Scuola Jona

Anche i Consiglieri Comunali Giuseppe Passarino e Michele Anselmo di Uniti si può intervengono sui lavori relativi alla Scuola Media Jona di Asti.

In un’interrogazione a risposta scritta, i due consiglieri chiedono al Sindaco le risposte ad alcune domande sulla scuola, “valutando interessante e meritevole di riflessione, la scelta di studiare la possibilità di mantenere dodici, delle ventuno classi, in una porzione dell’edificio esistente, mentre le restanti nove dovranno, nel frattempo, trovare adeguata collocazione, non compromettendo quindi l’offerta formativa necessaria; chiedono informazioni circa alcune valutazioni di carattere tecnico strutturale e impiantistico nonché di sicurezza.

Sono undici i punti su cui Passarino e Anselmo si soffermano:

1. se siano stati reperiti presso gli uffici competenti (compreso GENIO CIVILE) o in archivio i disegni del cemento armato della struttura (risalente solo agli inizi degli anni ’80) per conoscere la tipologia delle fondazioni e la struttura dei vari piani e chi sia lo strutturalista che si assumerebbe la responsabilità di autorizzare tale soluzione

2. se sia già stato chiesto preventivamente ai VVFF un parere, a seguito della volontà di lasciare una porzione da demolire successivamente, sui sistemi relativi ad antincendio e alle vie di esodo che dovrebbero essere modificate tenuto conto che come indicato nella DD1998 ……entro il 5 maggio 2020 occorre aver aggiudicato i lavori in oggetto a seguito di procedura aperta sopra soglia

3. se sia già stato chiesto preventivamente all’ARPA un parere e a quali prescrizioni dovrà adempiere l’impresa che realizzerà l’opera, per eseguire lavori in presenza di soggetti esterni ai lavori nelle immediate vicinanze

4. di quantificare economicamente come tali interventi e prescrizioni incideranno sugli oneri per la sicurezza

5. come verrà modificata la scheda relativa all’opera con una comparazione dalla prima scheda approvata in bilancio e delle modifiche successive fino a quella attuale

6. quali informazioni siano state comunicate alla Dirigente scolastica in modo da poter rendere edotti i genitori all’atto delle preiscrizioni su dove saranno dislocati i propri figli, sui tempi di completamento dell’opera e quando verrà consegnato un cronoprogramma, tenuto conto che le preiscrizioni devono essere fatte a dicembre e le iscrizioni a gennaio

7. se l’appalto sarà diviso in lotti funzionanti, ma con bandi di gara diversi o per quale soluzione sia stata data indicazione allo studio che si occupa di questi aspetti

8. di essere attenti nelle scelte delle dislocazioni esterne,degli oneri derivanti dai disagi anche per il personale docente e non docente, quando dovesse essere presente in più sedi e che non sempre è in possesso di un mezzo di trasporto privato

9. se verrà data indicazione dall’Amministrazione ai tecnici di inserire un onere a carico della ditta appaltante sul ritardo nella consegna dei lavori ultimati congruo per i disagi che potrebbe comportare

10. per quale ragione sia stato stabilito il termine perentorio del 5 maggio e se esistano possibilità, come per il cambio di progetto, di fra slittare l’inizio dei lavori

11. se non sia stato richiesto alla ASL ASTI di concedere la ex maternità (pur mantenendone la proprietà, come avviene nella convenzione tra ATC e Comune di Asti per alcuni spazi del Michelerio) quale sede temporanea per le varie realtà scolastiche che con tempi diversi dovranno trovare soluzioni di sedi provvisorie per i vari lavori da realizzarsi : dalla Rio Crosio alla sede distaccata del Monti che attualmente utilizza locali privati, con oneri di affitto non indifferenti. Tale proposta di soluzione viene avanzata tenuto conto, come il sig Sindaco ben conosce, che esistono soggetti privati disponibili ad assumersi oneri di ristrutturazione in cambio di un affitto annuo da corrispondersi a garanzia dei costi assunti

In attesa delle risposte del sindaco, Uniti si può sottolinea come “Il nostro gruppo si dichiara disponibile a sostenere coloro che con competenza e desiderio di voler fare il bene della collettività astigiana, sono pronti a fare proposte, come alcuni ordini professionali che in questi anni hanno dimostrato interesse per soluzioni urbane sostenibili ed in grado di interagire anche con il territorio, invitando l’Amministrazione ad aprirsi realmente a queste disponibilità”.

Per leggere l’interrogazione completa clicca qui -> Interrogazione Scuola Jona Uniti si può