Passaggio e arrivo del Giro d’Italia ad Asti: doppio prestigioso traguardo in 24 mesi per l’Amministrazione Comunale

L’ufficialità arriverà il prossimo 24 ottobre quando a Milano, presso gli Studi Rai, ci sarà la presentazione del Giro d’Italia 2020, ma il percorso del prossimo è già stato spoilerato e anche l’amministrazione comunale della città di Asti ha confermato le voci che si rincorrevano da mesi di un arrivo nella nostra città.

Asti sarà la sede di arrivo della terz’ultima tappa del Giro 2020, venerdì 29 maggio: dopo la partenza da Morbegno, in provincia di Sondrio, per 240 km i ciclisti pedaleranno fino ad Asti, nella tappa più lunga dell’edizione numero 103, che si preannuncia come l’ultima per velocisti o per dare spazio a qualche fuga, considerando che il giorno dopo i ciclisti affronteranno il tappone decisivo, Alba- Sestriere con l’arrivo sul Monte Fraiteve.

L’arrivo del Giro ad Asti, l’ultima volta fu nel 2003, rappresenterà l’evento del 2020 per la città e non può che riempire di soddisfazione Mario Bovino, l’Assessore allo Sport del Comune di Asti, che ci racconta come si è arrivati a questo importante traguardo, con evidente grande entusiasmo.

“Sono contentissimo, non posso dire diversamente – esordisce l’Assessore – l’arrivo del Giro non può che riempirci di soddisfazione. Siamo l’unica amministrazione che in così poco tempo, dal maggio 2018 al maggio 2020, è riuscita a far passare da Asti il Giro per poi portarne l’arrivo di una tappa.”

Già, perchè la tappa del 24 maggio 2018 inizialmente non sarebbe dovuta transitare dal centro, “ma grazie ad un lavoro determinato siamo riusciti a farlo passare in corso Alfieri e piazza Alfieri, per trasformarlo in una grande festa ed una bella promozione per la città” come ricorda Bovino. (Per “rivivere” quella bella giornata di festa clicca QUI).

Essere città sede di tappa è un impegno non da poco, ma anche un investimento per far vedere le bellezze di Asti: “Questo traguardo è il frutto di un lavoro di gruppo che ha lavorato in silenzio per raggiungerlo.” Un gruppo formato dalla Regione Piemonte, dal Sindaco di Asti, Maurizio Rasero, dall’Avvocato Gianni Trombetta e, ovviamente, dall’Assessore Bovino.

E’ noto che la Regione, che ringraziamo, coprirà la metà della spesa (180 mila euro complessivi di cui 90 mila coperti dalla Regione, ndr), per gli altri 90 mila faremo affidamento su sponsor privati. Ma sarà un evento che avrà ricadute importanti. Il 29 maggio per ore e ore il nome di Asti sarà ripetuto durante la diretta Rai e tutti vedranno le immagini della città. E poi ci sarà la ricaduta economica sul nostro territorio: il Giro smuove migliaia di persone, abbiamo già le prime prenotazioni degli hotel!”

Ottenuto il traguardo, adesso inizia un nuovo, lungo lavoro di avvicinamento, per organizzare al meglio il grande evento. A partire dalla definizione del tragitto finale e del posizionamento della linea d’arrivo.

“Il Giro dovrà arrivare in centro, perchè dobbiamo far conoscere tutta la bellezza del nostro centro storico e portare la gente dentro il cuore della città. – prosegue Bovino – E poi ci saranno tanti eventi di avvicinamento, Asti dovrà essere sistemata “a tema” per accogliere il Giro. Il 2020 per Asti sarà un anno di grande sport, con eventi nazionali ed internazionali. Tutto questo si aggiunge alla Mostra di Monet e gli Impressionisti. Non si può dire che ad Asti non c’è niente, la vita in città sta davvero ricominciando!”.